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Samp, Bonazzoli: 'Arrivavo dall'Inter, avevo pressione. Quest'anno invece ho deciso...'
Bonazzoli è arrivato alla maturità sportiva dopo tanti prestiti e parecchie squadre: "Tutte le esperienze passate mi hanno dato qualcosa a livello caratteriale e come persona. Mi sono sempre messo in gioco in questi anni, ma ora dovevo fare qualcosa di più. Ho deciso che questa sarebbe stata la stagione della svolta. Lo dovevo a me, ma pure ai miei genitori e alla Sampdoria che mi ha sempre dato fiducia, aggiungendo però che poi alla fine dipendeva tutto dal sottoscritto. Ma non voglio accontentarmi. E spero di dare il mio contributo per uscire da questo momento complicato".
Il giovane attaccante non ha la ricetta adatta a portare la Samp fuori dalla crisi: "Se potessi fornirla, non saremmo qui in questo momento. Le difficoltà fanno parte del percorso di una squadra, conosciamo i nostri punti di forza e dove c’è da migliorare. Ranieri? Per lui parla la carriera. Siamo partiti bene, abbiamo raccolto un buon punto. La classifica è ancora corta, parlare di zona retrocessione è prematuro. Ci sono trenta gare da giocare, la Sampdoria ha sempre fatto grandi campionati, non sarà da meno quest’anno. Dobbiamo affrontare le prossime partite come se fossero tutte le gare della vita, senza guardare troppo sul lungo periodo".
Ad inizio carriera, Bonazzoli ha faticato anche a causa dell'improvviso salto nel mondo dei 'grandi': "L’ho sempre detto. Mi ero ritrovato da un giorno all’altro in un mondo di cui non pensavo di riuscire a far parte. Un po’ di errori sono avvenuti per colpa mia, perché poi anche negli anni successivi non sono mai riuscito a rimanere in pianta stabile in una società. Tutti dicevano di me che venivo dall’Inter, ma in realtà io ero un giocatore della Primavera nerazzurra. Avevo tutti gli occhi addosso, ma il calcio dei grandi è diverso. La Samp mi ha sempre dato la possibilità, ogni anno, di ricominciare da qui, ma poi sono sempre andato via in prestito. L’anno scorso non è stata una stagione negativa per me, anche se il Padova è retrocesso. Mi sono detto, però, che avrei dovuto fare qualunque cosa per rimanere stabilmente a certi livelli". E la strada intrapresa, per ora sembra decisamente quella giusta,