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    Samp, bilancio in passivo tra i 10 e i 15 milioni: gli indicatori di liquidità bloccano il mercato

    Samp, bilancio in passivo tra i 10 e i 15 milioni: gli indicatori di liquidità bloccano il mercato

    La necessità da parte della Sampdoria di intervenire sul mercato di gennaio è abbastanza evidente. L'infortunio di Bereszysnki, gli acciacchi degli attaccanti e le difficoltà della squadra sono sotto gli occhi di tutti, ma muoversi durante la sessione invernale sarà molto, molto complesso per i blucerchiati. ​La Sampdoria infatti non potrebbe teoricamente pagare neppure l'ingaggio di un prestito gratuito se prima non dovesse riuscire a fare cassa con qualche cessione. 

    La crisi economica generale post Covid infatti, unita alle altre difficoltà già note, impatterà parecchio sul bilancio di Corte Lambruschini. Quello relativo al 2020 ad esempio, scrive Il Secolo XIX, sarà in passivo di ben oltre 10 milioni, con una cifra vicina anche ai 15. La forbice peraltro sarebbe stata ancora più ampia senza la norma per la sospensione degli ammortamenti. Questa situazione ha causato il collasso dei cosiddetti indicatori di liquidità, strumento introdotto dalla Figc nel 2015 rappresentato dalla differenza tra debiti e crediti. Si tratta di un valore che misura la capacità, da parte di una squadra, di fronteggiare gli impegni finanziari a scadenza annuale, e il compito dei club è quello di rientrare negli importi o di ripianarlo, per essere autorizzati ad operare sul mercato.

    Ferrero, insieme ad altri presidenti nella stessa condizione, starebbe facendo pressione con la Federazione per ottenerne la temporanea sospensione, trovando però per il momento risposta negativa da parte della Figc. Il mercato della Samp in entrata presenta anche un altro paletto: non possono essere ingaggiati extracomunitari, se prima qualcuno di essi non viene ceduto all'estero.

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