Sinisa Mihajlovic e la Sampdoria scoprono oneri ed onori della panchina lunga. Il mercato estivo ha portato pochi titolari ma ha sensibilmente alzato il livello della rosa andando a coprire quei buchi di formazione delle seconde linee che l’anno scorso non avevano permesso a Mihajlovic grandi spazi di manovra a partite in corso. Oggi non è più così e soprattutto in attacco sarà concorrenza serratissima. Il tecnico serbo ha lavorato sempre sul 4-3-3, suo modulo preferito, con una punta centrale e due esterni a piedi invertiti capaci di trovare la porta con facilità, infatti Gabbiadini ha fatto segnare il suo record di reti nella massima serie ed Eder è volato fino alla doppia cifra. I titolari restano loro più Okaka ma attenzione perché alle spalle quest’anno ci sono giocatori veri che giorno dopo giorno metteranno in difficoltà l’allenatore. Bergessio è arrivato come vero e proprio colpo di mercato. Ha caratteristiche diverse rispetto a Okaka, Mihajlovic stravede per lui e potrebbe essere l’uomo degli ultimi 30 minuti. Già a Palermo il suo ingresso ha coinciso con il recupero del punteggio, sarà un caso ma è andata così. Ieri durante un amichevole, Mihajlovic li ha provati insieme ma per ora rimane un esperimento.

A spingere per una maglia da titolare c’è poi Fedato che fa faville in amichevole e dimostra, nonostante la giovane età, di avere carattere e numeri per poter essere la vera sorpresa della stagione. Quotazioni in rialzo anche per Sansone. Il talento mancino era finito ai margini nelle prime settimane dell’era Mihajlovic a causa di controverse indicazioni in allenamento. Niente di grave però, anzi i dissidi si sono risolti, il giocatore è rimasto a Genova e ad oggi è il vice Gabbiadini designato. Le gerarchie sono queste, Mihajlovic fino all’anno scorso non aveva scelta, oggi sì e tutti devono essere al centro del progetto perché presto verranno chiamati in causa. Anche il giovane Djordjevic che intanto fa faville con la sua Nazionale.