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    Sampdoria, aperta la cassaforte di Ferrero: 15mila euro e una pistola. Domani interrogatorio

    Sampdoria, aperta la cassaforte di Ferrero: 15mila euro e una pistola. Domani interrogatorio

    • Lorenzo Montaldo
    La vicenda connessa all'arresto di Massimo Ferrero è ancora in pieno svolgimento. Ieri, però, è stata una giornata ricca di colpi di scena perché, parallelamente alla detenzione del Viperetta, è andata in scena anche la perquisizione nella casa romana dell'ormai ex presidente della Samp. Ferrero si è lamentato di non aver potuto assistere alla perquisizione, anche se i pm hanno spiegato di non aver concesso al Viperetta la possibilità di assistere proprio in considerazione del suo stato di salute. Era stato lo stesso avvocato di Ferrero, peraltro, a sottolineare le condizioni di salute non ottimali del suo assistito in precedenza.

    Durante il sopralluogo nell'abitazione di Ferrero, il problema principale è stato aprire la cassaforte. I finanzieri, dopo 14 ore, hanno dovuto far intervenire un fabbro con la fiamma ossidrica, e da lì hanno sequestrato oltre 15mila euro in banconote. Nel frattempo la squadra mobile, arrivata sul posto, ha portato via anche la pistola di Ferrero, arma regolarmente denunciata e detenuta. I prossimi passaggi saranno, domani alle 13.30, l'interrogatorio di garanzia, con il Gip di Paolo che ascolterà Ferrero tramite videoconferenza. 

    La strategia dei legali di Ferrero, invece, è già definita. Verrà presentato un ricorso al tribunale del riesame di Catanzaro per contestare l'esigenza del provvedimento cautelare. A proposito dell'arresto, la legale di Ferrero, Giuseppina Tenga, ha il dente avvelenato: "Scrivetelo, scrivetelo, non è ammissibile che una persona per più di 24 ore non possa parlare con i suoi legali e non si sappia dov'è" si è sfogata con Il Secolo XIX. "Al di là delle contestazioni, di qualunque contestazione, non si fa così".

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