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Sampdoria, 7 milioni di riscatti da valutare: da Akinsanmiro a Curto, il punto

16 ore fa
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In casa Sampdoria, la finestra estiva di mercato sarà complessa e richiederà valutazioni attente da parte del DS Pietro Accardi. I blucerchiati dovranno decidere sul futuro di diversi giocatori arrivati in prestito, alcuni con obbligo di riscatto e altri con semplice opzione. Molte di queste operazioni sono state concluse a gennaio.

L'affare più oneroso riguarda Fabio Abiuso, arrivato dal Modena con un diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni di euro. Una cifra significativa, che la Samp difficilmente investirà per un giocatore poco impiegato da mister Semplici. Con la stessa formula è approdato Pietro Beruatto, dal Pisa, per cui servirebbe circa un milione di euro. Stessa cifra anche per Remy Oudin, preso dal Lecce. Marco Curto e Giuseppe Sibilli, prelevati rispettivamente da Como e Bari per 500.000 euro ciascuno, hanno avuto un buon impatto sulla squadra. Il loro riscatto appare una possibilità concreta.

Un caso a parte è quello di Ebenezer Akinsanmiro. Il centrocampista nigeriano classe 2004 è in prestito dall'Inter, con un diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni. Tuttavia, i nerazzurri secondo Il Secolo XIX hanno mantenuto un'opzione di riacquisto a 2,8 milioni, che potrebbero esercitare per riportarlo a Milano. Ancora da capire la posizione dell'Inter al momento. Nel complesso, assicurarsi tutti questi giocatori costerebbe circa 7 milioni di euro, a cui vanno aggiunti quelli già previsti per gli acquisti obbligatori.