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    Sampdoria, 30 milioni in panchina che Ferrero vuole in campo

    Sampdoria, 30 milioni in panchina che Ferrero vuole in campo

    • Lorenzo Montaldo
    Il pareggio tra Sampdoria e Palermo ha momentaneamente tranquillizzato le acque in casa blucerchiata. Acque per la verità piuttosto agitate, almeno questo è quanto si evince da alcuni dettagli. Come ad esempio l'assenza dallo stadio del presidente Ferrero, stizzito per le 4 sconfitte consecutive rimediate dalla squadra doriana.

    Uno dei motivi del 'mal di pancia' dirigenziale, secondo l'edizione genovese de La Repubblica, era il mancato utilizzo da parte di mister Giampaolo dei tanti investimenti corposi sostenuti in estate dalla Samp. Domenica, in panchina con il Palermo, c'erano Bruno Fernandes, pagato 7 milioni, Praet, 10 milioni, Schick, assegno di 4 milioni nelle casse dello Sparta, Dodò, 5 milioni all'Inter, Cigarini e Budimir (3,5 e 1,8). Complessivamente, fanno circa 30 milioni di euro, una cifra davvero ingente

    Che Giampaolo non sia un allenatore che si focalizza sui numeri, ma solo su ciò che vede in campo e in allenamento, si sapeva anche prima di ingaggiarlo. Anche per questo Ferrero non è entrato nel merito delle scelte tecniche, pur avendo lanciato proprio oggi una frecciata all'allenatore ("Mi aspetto che gli investimenti vengano valorizzati e ci facciano vincere").

    Vero è che nel dopogara di domenica, Giampaolo ha espresso il suo disagio per le lunghe assenze dei suoi giovani giocatori: "Li rivedrò alcuni tra otto, altri nove, altri ancora fra dieci giorni". Un malessere comprensibile, in cui le parti dovranno trovare un equilibrio. In settimana è previsto un summit a Genova, potrebbe essere l'occasione buona per un faccia a faccia chiarificatore.

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