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Samp, Sabiri: ‘Quel gol al Genoa ha cambiato tutto. Segnerò ancora, anche se all’inizio Giampaolo non lo capivo…’
DERBY - “La mia avventura qui alla Samp è cambiata dopo il gol nel derby del 30 aprile. Non per me, più per i tifosi. Per strada a Genova la gente mi riconosce molto di più, in tanti mi chiedono fotografie o selfie. Quel gol al Genoa è indimenticabile per me però fa parte del passato. Voglio concentrarmi sul futuro, sulle prossime tappe della mia carriera. Qui in Italia mi trovo bene, è un calcio adatto alle mie caratteristiche. Alimenta la creatività perché le difese sono strettissime e se vuoi passarci in mezzo qualcosa ti devi inventare".
GIAMPAOLO - "È il mio primo ritiro con lui. Sono fisicamente stanco, ma contento. L'allenatore ci chiede e si aspetta molto da noi. È chiaro che tipo di calcio vuole proporre. Nella scorsa stagione ero esterno, adesso mezzala. Ho molto da imparare nel nuovo ruolo. Il mister mi aiuta molto, mi spiega, mi fa vedere. Mi insegna quando devo difendere o quando devo attaccare. Mi ha insegnato a fare l'esterno e ora la mezzala. All'inizio poi capivo quasi niente di quel che diceva. Ora invece "pizzica", "pulisci la palla" sono termine che conosco, come quando mi dice "falla cantare”. Mi piacciono le sue idee di calcio, l'evitare i lanci lunghi, il cercare sempre e comunque di giocare palla al piede”.
OBIETTIVI – “Anche se giocherò da mezzala voglio comunque segnare qualche gol, inserirmi. E voglio giocare il maggior numero di minuti possibili, diventare titolare. Questo è il mio prossimo step. Magari andare in rete da punizione, la mia specialità. Ho cominciato a calciarle quando avevo 14 anni, il mio modello è sempre stato Juninho Pernambucano”.