Samp, Romei: 'Pazza trattativa per Ramirez, Skriniar poteva andare in Germania'
Lorenzo Montaldo
Il mercato per Antonio Romei non dorme mai. E i retroscena che il braccio destro di Ferrero potrebbe raccontare sono centinaia. Anche perchè le trattative, vere o presunte, in cui la Sampdoria è impegnata in ogni sessione di mercato non si possono nemmeno contare. Alcune sono storie a lieto fine, altre meno. Una molto curiosa è quella dell'operazione Ramirez: "Di trattative alla Samp ne abbiamo fatte e ne facciamo tante, anche se a volte ci accostano dei nomi che non so nemmeno chi siano" ha raccontato il dirigente blucerchiato a Il Secolo XIX. "Una delle trattative più 'pazze' che ho chiuso è stata quella di Gaston Ramirez. Era da un po' che la stavamo portando avanti, senza riuscire a trovare l'intesa. Poi il giorno dell'amichevole con il Verona a Trento (29 luglio, ndr) il suo procuratore Bentancur mi chiama e mi dice che mi voleva incontrare subito. Ci siamo visti alla stazione ferroviaria di Verona, io arrivavo da Roma con il Freccia Rossa. E abbiamo chiuso tutto sul treno per Trento. Ricordo che quando sono arrivato a Trento ho incontrato Pradè e Osti, faceva un caldo tropicale e siamo entrati nella hall di un albergo, dove tra l'altro c'era la nazionale italiana di basket, per beneficiare dell'aria condizionata. E abbiamo definito tutto. Nelle due ore seguenti Bentancur ha provato a cambiare ancora qualche carta, mi mandava dei messaggi attraverso Pradè... ma è finita così". Alcune operazioni invece sono stata più semplici. Ad esempio quelle per Bereszynski, Linetty e Kownacki: "Quelle per i polacchi sono state facili. Ne abbiamo presi tre. E tutto è filato liscio, senza intoppi. Magari fosse sempre così. Con il Napoli è sempre dura, non solo per noi ma per tutti. Ma alla fine, in senso letterale, cioè quasi all'ultimo giorno siamo riusciti a trovarci per Zapata e Strinic". Ha spiegato ancora Romei. Estremamente macchinosa è stato l'affare Skriniar all'Inter: "Per Milan siamo andati avanti un bel po'. A fasi alterne. Ricordo un giorno a Bogliasco, eravamo ancora in inverno e stavo vedendo un allenamento della Primavera e lì c'era uno dei suoi procuratori, Csonto. Mi si avvicina e mi dice che aveva un'offerta irrinunciabile per Skriniar dal Borussia Moenchengladbach, otto milioni. Gli ho risposto se stava scherzando, 'guarda che è la Samp a comprare dal Borussia Moenchengladbach per 8 milioni' ".