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    Samp-Milan, le pagelle di CM: Messias uomo Ferraris, Maignan della provvidenza. Leao croce e delizia

    Samp-Milan, le pagelle di CM: Messias uomo Ferraris, Maignan della provvidenza. Leao croce e delizia

    • Lorenzo Montaldo e Daniele Longo
    Sampdoria-Milan 1-2

    SAMPDORIA

    Audero 6
    : il tiro di Messias non è irresistibile, e combina un pasticcio con Murillo sul raddoppio di De Ketelaere, ma per fortuna della Samp il gol viene annullato. Si riscatta con un grande intervento su Giroud a botta sicura. Splendido anche sul piazzato di Hernandez.



    Bereszynski 5: Leao lo salta due volte come un birillo nei primi cinque minuti. Da quel versante, il Doria soffre terribilmente le sgasate del portoghese. Tocca quasi sempre a Ferrari uscire per aiutare il polacco. 

    (dal 13’ s.t. Gabbiadini 6,5: mossa sorprendente di Giampaolo, che toglie un terzino e mette un attaccante, scalando Leris terzino e passando al 4-2-3-1. Ha sui piedi, due volte, la chance del 2-2 ma trova sulla sua strada un super Maignan. Quando entra lui, comunque, la Samp cambia passo).

    Ferrari 6: subito una gran chiusura su Leao, che sembrava avergli preso il tempo. Tenta un’opposizione disperata su Messias, in occasione del gol dello 0-1 ospite. Mette coraggiosamente la testa sul tentativo di rovesciata di Leao, della difesa è forse il più concentrato.

    Murillo 6: già nervoso dopo 8 minuti. Non si intende con Audero sul raddoppio, i due combinano un pasticcio. Tanti errori banali, cresce quando la Samp va in superiorità numerica.

    Augello 6: posizione sbagliata sul gol di Messias, come tutta la retroguardia dei padroni di casa. Meglio di Bereszysnki, però, in fase di spinta, quantomeno prova a sostenere Djuricic. Proprio dall’intesa tra l’italiano e il serbo origina l’1-1, il pallone di Augello per la testa del compagno è un cioccolatino.

    Villar 6,5: dei cinque in mezzo al campo, è quello che si prende maggiori rischi e che tocca la palla con più personalità. Un suo intervento di mano viene punito con il rigore. Peccato, ma finalmente sta entrando in condizione, e la Samp ha un disperato bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche.

    (dal 41’ s.t. Vieira s.v.)

    Leris 5,5: i problemi più grossi la Samp ce l’ha da quel lato. E’ vero che nella zona gravitano Theo e Leao, non due qualunque, ma la catena di destra blucerchiata accusa tremendamente la differenza di passo nella prima frazione. Quando viene espulso il portoghese, Leris recupera qualche certezza in più. Chiude la gara da terzino.

    Rincon 6,5: corre, ‘picchia’ e pressa tutti. Il suo agonismo in mezzo è fondamentale per la Samp.

    Sabiri 5,5: tanti, troppi passaggi a metà strada nella prima frazione, conditi anche da alcuni errori un po’ banali.

    Djuricic 7: si capisce bene con Augello, in avvio è il più vivace della Samp e anzi, centra una traversa che grida vendetta con uno splendido tiro a giro a Maignan battuto. Si prende la rivincita al 56’ quando anticipa tutta la difesa rossonera e trafigge Maignan di testa.

    (dal 33’ s.t. Verre s.v.)

    Caputo 5,5: fa una fatica bestiale, continuamente sovrastato dai muscolari centrali del Milan. Però ha il merito di allargare ad Augello la palla da cui arriva l’1-1. Sicuramente più vivace nella mezz’ora del secondo tempo, prima del cambio.

    (dal 33’ s.t. Quagliarella s.v.)

    All. Giampaolo 6: nella prima frazione, la Samp patisce gli affondi milanisti, va subito sotto e rischia il raddoppio, ma tutto sommato riesce a tenere la barra dritta e a contenere l’onda rossonera. Nella ripresa, l’espulsione di Leao restituisce vigore e coraggio al Doria. Dopo il pareggio di Djuricic, Giampaolo pensa pure di poterla vincere e cambia assetto, passando al 4-2-3-1. Puniti da un episodio, i blucerchiati cambiano ancora pelle, passando al 4-3-1-2. La Samp ha una clamorosa occasione per fare il 2-2, ma Maignan e il palo (ancora) salvano il Milan. Sfortunati, ma la prestazione oggi c'è.

    MILAN

    Maignan 7: doppio intervento all’87 su Gabbiadini confermano quanto sia un fattore determinante per il Milan. Portiere di livello assoluto tecnicamente e mentalmente: al primo errore risponde sempre con una prestazione impeccabile. 

    Calabria 6,5: perfetto nell’applicazione difensiva con diagonali profonde e tackle vincenti. Il capitano rossonero si fa sentire anche quando la squadra subisce l’inferiorità numerica.  

    Kjaer 6,5; sta tornando il difensore affidabile che tutti conosciamo. Non è ancora brillante fisicamente ma controlla con esperienza Caputo.

    Kalulu 6: a volte guarda più il pallone che gli avversari, come in occasione del gol subito. Ma nel finale il suo cercare sempre l’anticipo fa respirare la squadra. 

    Theo 6: meno ispirato del solito, fa il suo senza strafare. 

    Tonali 6,5: festeggia il rinnovo del contratto con una bella prestazione intensa a tutto campo. Mezzo voto in meno per non aver seguito il diretto avversario in occasione del gol subito. 

    Pobega 6: duello anche rusticano con Rincon e ne esce spesso vittorioso. Con la palla tra i piedi alterna cose buone ad altre molto meno. (dal 33’ st Vranckx sv)

    Messias 6,5: il Ferraris gli regala spesso delle gioie e dopo la doppietta al Genoa nella scorsa stagione ecco un gol, il primo in campionato, che vale tanto.  (dal 13’ st Tomori 5,5: lettura sbagliata su Gabbiadini che va al tiro nel finale e fa tremare il Milan. Può fare meglio)

    De Ketelaere 6: cerca di entrare di più nel vivo del gioco rispetto a Salisburgo ma è ancora un po’ timido. Geniale il tacco che libera Leao nel primo gol rossonero.   (Dal 25’ st Bennacer 6: aiuta la squadra quando la Samp alza la pressione)

    Leao 6: primo tempo da giocatore di un’altra categoria, dove però rimedia un giallo tanto discutibile quanto ingenuo. A inizio secondo tempo Fabbri lo manda sotto la doccia per un intervento pericolo su Ferrari. 

    Giroud 7: Audero gli strozza in gola l’urlo di gioia al 43’ andando a deviare una girata delle sue. Si rifà nel secondo tempo procurandosi e realizzando il gol vittoria. Ma è il lavoro enorme che fa per la squadra, nonostante le fatiche dei tanti impegni ravvicinati, a fare la differenza. 

    All. Pioli 6,5: ottima la gestione nel secondo tempo quando la squadra rimane in 10. Questi ottenuti contro la Samp sono tre punti pesanti come un macigno.

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