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Samp-Milan, Bordon: 'Maignan il più forte della A, Audero da Nazionale. L'addio a Donnarumma...'
Ai colori rossoneri è legato anche uno dei ricordi più belli di Bordon: “Contro il Milan ho colto una delle vittorie più belle: la prima Coppa Italia con la Sampdoria, soddisfazione enorme. Ancora oggi, quando vengo a Genova, i tifosi mi ricordano quel successo e capisco quanto è stato importante. Quell'anno arrivammo anche quarti, fu una grande stagione. Ricordo il successo a San Siro con gol di Souness e l'apoteosi al ritorno a Marassi, con Mantovani in campo per festeggiare e Bersellini felice: se ne era andato dopo la retrocessione ed era tornato vincendo il primo trofeo blucerchiato”
La partita per la Samp a Verona è stata tosta, ma nulla in confronto a quella con i rossoneri: “Con il Milan sarà ancora più dura. Forse giocare in Champions (ieri sera contro il Salisburgo) potrebbe togliergli qualcosa ma non credo. Bisognerà sfruttare ogni minima chance, tenere il Diavolo lontano dall'area. E servirà un grande Audero. Audero dopo la parata su Criscito ha avuto un riscontro importante dal tifo blucerchiato e il supporto del pubblico è fondamentale, ancor di più lo è per un portiere, mi piace la sua tranquillità. Ed è completo, è bravo un po' in tutto, ha qualità tecniche e fisiche. In azzurro alle spalle di Donnarumma è tutto aperto, può giocarsela se continua così”
Per il Milan, il passaggio da Donnarumma a Maignan è stato assolutamente indolore: “Quando prendi uno straniero puoi pensare che gli serva tempo per ambientarsi invece Maignan ha dimostrato subito di essere da Milan, un ottimo portiere. Mi piace la sua sicurezza e mi colpisce la velocità con cui fa ripartire l'azione dei compagni dopo una parata. Ha un buonissimo piede ma il portiere deve prima di tutto parare e anche in questo lui è davvero bravo” conclude Bordon.