Samp: clima rovente, processo a Garrone
I tifosi non ci stanno più e contestano. Il peggiore inizio di stagione in serie A dal 1946 e un mercato a dir poco deludente ha fatto scattare la contestazione a Marassi con uno striscione eloquente esposto in Gradinata Sud e ora si teme che l’allenamento di domani a Bogliasco possa essere nuovo appuntamento per i tifosi arrabbiati. Nessuna critica a Delio Rossi che le sta provando tutte, nel mirino del cuore del tifo blucerchiato c’è la dirigenza: Garrone in primis, Sagramola e Osti subito dopo. Il pesce puzza dalla testa hanno sentenziato i tifosi alla fine della gara contro il Torino, quindi la squadra, sempre sostenuta al di là degli evidenti limiti tecnici rimane ai margini della contestazione. Il mirino si sposta su Corte Lambruschini rea di aver sbagliato molte mosse e aver illuso con promesse non mantenute alla fine della stagione scorsa.
Edoardo Garrone aveva annunciato a luglio un mercato frizzante che non è mai arrivato, aveva promesso una salvezza tranquilla il primo anno di serie A per poter alzare l’asticella nell’avventura biennale con Delio Rossi. I tifosi ci credevano ma le attese sono state disilluse da una partenza in campionato da brividi figlia di un mercato tutte ombre ad eccezione del colpo Gabbiadini. Servono i risultati perché altrimenti la tifoseria si scalderà ancora di più e anche la squadra potrebbe risentirne. Domani sarà già un giorno importante, se i tifosi dovessero davvero salire a Bogliasco a contestare allora si avrà la certezza che la Gradinata Sud vorrà risposte immediate. La prima a doverle dare sarà la squadra sul campo ma passo ancora più importante sarà il mercato di genanio, in quel periodo dovranno arrivare segnali chiari dal presidente Garrone, altrimenti la sentenza del processo non sarà di certo positiva per la Sampdoria.