Samp e Verona sprofondano, nessuna svolta con Stankovic e Bocchetti. La sosta può portare alla rivoluzione
L'ennesima giornata da dimenticare, l'ennesimo passaggio a vuoto di due squadre che, dopo un'estate tribolata sul mercato e anche sul fronte societario, stanno dimostrando di domenica in domenica tutti i loro limiti tecnici. Per Hellas Verona e Sampdoria la prima parte di questo campionato è stata letteralmente un incubo: 10 sconfitte su 13 partite, una serie di ko consecutivi arrivata ad 8 e l'assenza di punti dal lontanissimo 4 settembre per gli scaligeri, la terza battuta d'arresto nelle ultime quattro per i blucerchiati.
NON E' CAMBIATO NULLA - E per nessuna delle due formazioni il cambio di allenatore - Bocchetti per Cioffi e Stankovic per Giampaolo - ha portato un cambio di marcia. Zero punti raccolti dal suo esordio sulla panchina gialloblù contro il Milan ad oggi per l'ex tecnico della Primavera, che fino al prossimo 13 novembre potrà godere degli effetti della deroga concessagli in quanto non in possesso del patentino di allenatore Uefa Pro ma che durante la sosta per i Mondiali sarà inevitabilmente oggetto di riflessioni. In caso di conferma, il Verona dovrà necessariamente affiancargli un tutor in possesso dei requisiti necessari, mentre in caso di esonero non è da escludere nemmeno la clamorosa possibilità di un ritorno di Cioffi, ancora sotto contratto. Non se la passa molto meglio Dejan Stankovic, che ha rilevato la panchina di Giampaolo lo scorso 6 ottobre e che nel suo mese di gestione ha raccolto una sola vittoria su 5 partite, con una media punti certamente migliore di quella del suo predecessore (0,80 per match contro 0,37) ma non ancora sufficiente per muoversi dalle secche dell'ultimo posto.
LA SVOLTA DOPO LA SOSTA? - La pausa del campionato è sempre più vicina e con essa il tempo dei bilanci e delle riflessioni. Dopo i rispettivi impegni ravvicinati contro Juve e Spezia e contro Torino e Lecce, per Hellas e Samp la situazione sarà più chiara. La società veneta si interroga sul futuro della guida tecnica e guarda già al mese di gennaio per provare ad impostare una strategia di rafforzamento sul mercato che renda l'organico più competitivo, alla luce del fatto che il ritmo tenuto sin qui dalle concorrenti in zona salvezza rimane molto basso. Delicata, molto più delicata la posizione di una Samp che continua ad attendere speranzose novità sul fronte del possibile cambio di proprietà. Un passaggio fondamentale per la continuità aziendale ma anche per infondere maggiori certezze ad un gruppo che, senza rinforzi, rischia come non mai.
NON E' CAMBIATO NULLA - E per nessuna delle due formazioni il cambio di allenatore - Bocchetti per Cioffi e Stankovic per Giampaolo - ha portato un cambio di marcia. Zero punti raccolti dal suo esordio sulla panchina gialloblù contro il Milan ad oggi per l'ex tecnico della Primavera, che fino al prossimo 13 novembre potrà godere degli effetti della deroga concessagli in quanto non in possesso del patentino di allenatore Uefa Pro ma che durante la sosta per i Mondiali sarà inevitabilmente oggetto di riflessioni. In caso di conferma, il Verona dovrà necessariamente affiancargli un tutor in possesso dei requisiti necessari, mentre in caso di esonero non è da escludere nemmeno la clamorosa possibilità di un ritorno di Cioffi, ancora sotto contratto. Non se la passa molto meglio Dejan Stankovic, che ha rilevato la panchina di Giampaolo lo scorso 6 ottobre e che nel suo mese di gestione ha raccolto una sola vittoria su 5 partite, con una media punti certamente migliore di quella del suo predecessore (0,80 per match contro 0,37) ma non ancora sufficiente per muoversi dalle secche dell'ultimo posto.
LA SVOLTA DOPO LA SOSTA? - La pausa del campionato è sempre più vicina e con essa il tempo dei bilanci e delle riflessioni. Dopo i rispettivi impegni ravvicinati contro Juve e Spezia e contro Torino e Lecce, per Hellas e Samp la situazione sarà più chiara. La società veneta si interroga sul futuro della guida tecnica e guarda già al mese di gennaio per provare ad impostare una strategia di rafforzamento sul mercato che renda l'organico più competitivo, alla luce del fatto che il ritmo tenuto sin qui dalle concorrenti in zona salvezza rimane molto basso. Delicata, molto più delicata la posizione di una Samp che continua ad attendere speranzose novità sul fronte del possibile cambio di proprietà. Un passaggio fondamentale per la continuità aziendale ma anche per infondere maggiori certezze ad un gruppo che, senza rinforzi, rischia come non mai.