Una settimana alla fine, e nessun arrivo per la Sampdoria, come previsto dal suo direttore sportivo. Carlo Osti si intende di mercato, e sa che senza una grossa cifra a disposizione quella di gennaio rimane una finestra di attesa verso il gong. La società, come input, aveva effettuato il recupero dei vari Palombo, De Silvestri ed Estigarribia, e la strenua difesa dei giovani. Missioni compiute, e mercato che si apre proprio quando mancano sette giorni e le altre hanno mosso alcune pedine. In questa ottica ecco che l'approdo sotto la Lanterna di Sansone è la perfetta sintesi: il Torino prende Barreto e la Samp si inserisce per andare a colmare il vuoto del vice-Eder. Discorso simile per il difensore: il Siena non cede Contini? Nessuna lacrima, niente rilanci a suon di contanti, si rimane in attesa del Napoli, con Mazzarri che potrebbe avere il suo difensore lasciando così libero Federico Fernandez.

Due acquisti possono bastare, perché la rosa andava adeguata, come ama ripetere Delio Rossi, e non rivoluzionata. Resta un'unica grana, quella Icardi, con tutto il tempo per aggiustarla. Gennaio si avvia alla conclusione, e se tutto questo dovesse diventare realtà, cosa deciderebbe di fare la Sampdoria per l'anno prossimo? Perché da sciogliere a quel punto ci sarebbe il nodo legato al direttore sportivo. In tanti avevano salutato Carlo Osti come traghettatore verso l'era Perinetti. Il mercato di gennaio però potrebbe essere una rampa di lancio importante nel caso in cui la Sampdoria dovesse salvarsi senza troppi patimenti, obiettivo dichiarato ad inizio stagione. Una poltrona per due: Carlo Osti ha pochi mesi per convincere Garrone e sedersi là dove molti avevano già messo Giorgio Perinetti.