VIDEO Cassano: 'Mai sentito Balotelli'. Ma Osti apre: 'Tutto è possibile'
SU BALOTELLI - Cassano si esprime con vigore anche sulla notizia uscita nei giorni scorsi su molti quotidiani: "Qualcuno scrive cavolate, io non ho mai parlato con Balotelli perché sarebbe una mancanza di rispetto verso i miei nuovi compagni". Di Balotelli, poi, ha parlato anche il direttore sportivo blucerchiato Carlo Osti: "Balotelli? Tutto è possibile nel calcio, noi però abbiamo abbiamo tanti giovani da far crescere e l'arrivo di Cassano può essere funzionale a questo. Ci manca ancora un centrocampista, poi da qui al 31 se dovesse esserci qualcosa in uscita interverremo. Penso che la difesa sia a posto, eventualmente in attacco potrebbe mancare una punta con caratteristiche diverse da quelle che abbiamo".
CAPITOLO PARMA - Posso dire che il Parma, insieme a Inter e Sampdoria, sarà sempre nel mio cuore. Ho trovato un bellissimo ambiente, mi spiace sapere che non sarà in Serie A.
LA NAZIONALE - Non è semplice tornarci, ci sono molti ragazzi e tanta differenza d'età tra me e loro. Proverò a mettere in difficoltà Antonio Conte.
LEADER NELLO SPOGLIATOIO E OBIETTIVI - Abbiamo Palombo che è qui da 15 anni, quindi non tocca a me essere il simbolo. Devo solo pensare a giocare. Il nostro obiettivo? Non mi piace fare calcoli, cerchiamo di fare più punti possibile. La mia condizione? Sono più indietro rispetto agli altri anni, devo perdere ancora 4 kg".
LO SCUDETTO - "Spero che possa vinceerlo l'Inter, ma vedo la Juventus ancora favorita. Se il Milan dovesse prendere Ibrahimovic lo scudetto andrà a loro".
LE PAROLE DI FERRERO - Nel giorno della presentazione di Cassano, ha parlato anche il presidente dei blucerchiati Massimo Ferrero: "Non volevo darvi notizie, volevo farvi una sorpresa ma non ci sono riuscito. Era un modo semplice per lavorare con serenità. Sono sempre stato un fan di Cassano, sono un ragazzo nato in un quartiere romano, andavo a vedere questo signore ed eravamo estasiati quando giocava. Ora sono felice di essere il suo presidente. Il minimo che potevamo fare era riportarlo a casa, sono molto felice perché si merita di finire la sua carriera alla Samp. Quando smetterà di giocare, se sarò all'altezza del mio ruolo, Cassano avrà un ruolo in dirigenza. Cassano in debito con la Samp? Non ci sono debiti. Credo che si sia enfatizzata questa storia. C'è un signore lassù che è felice che sia tornato. I talenti, i giovani a volte sbagliano ma l'importante che non ci sia cattiveria. Non vorrei più parlare di quell'episodio. Obiettivi? Tre punti in più dell'anno scorso. Pensiamo al Carpi. Un film per Cassano? E' il bell'Antonio".