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    Foto: Cassano licenziato via telegramma

    Foto: Cassano licenziato via telegramma

    "Il fatto non è mai accaduto". Con queste parole l'avvocato Romei, dirigente della Sampdoria, aveva smentito l'indiscrezione della rescissione contrattuale da parte della Sampdoria per Antonio Cassano. Indiscrezione che, però, l'emittente ligure Telenord ha avuto modo di verificare pubblicando l'immagine del telegramma spedito proprio dalla Sampdoria all'attaccante barese.

    I FATTI - Al termine della sfida persa per 3-0 dalla Sampdoria nel derby contro il Genoa, negli spogliatoi del Marassi Cassano e l’avvocato Antonio Romei hanno avuto una violenta lite che ha portato il giocatore a pronunciare frasi ingiuriose e lesive nei confronti dell'avvocato e della Sampdoria stessa.


    LA RESCISSIONE - Nel contratto di Cassano, tuttavia, era presente una clausola "anti-Cassanate" che consentiva alla Sampdoria di rescindere unilateralmente il contratto del giocatore in caso di episodi ai limiti comportamentali. Il telegramma pubblicato da Telenord conferma che la Sampdoria ha scelto di esercitare quella clausola intimando la rescissione del contratto di Cassano: "Gent.le sig. Cassano, tenuto conto delle espressioni offensive ed ingiuriose rivolte al termine della partita Sampdoria vs Genoa all'interno degli spogliatoi, gravemente lesive dell'immagine della società e del suo staff dirigenziale, le intimiamo la risoluzione immediata del contratto di lavoro ex art. 1456 cc. avvalendoci della clausola risolutiva espressa prevista dal punto 8) delle '' altre scritture '' ai sensi dell'art. 3.5 dell'a.c. sottoscritto in data 27/08/2015".


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