La notizia è una non notizia. O meglio, una notizia mancata. Se doveva succedere qualcosa ieri pomeriggio a Bogliasco alla ripresa degli allenamenti, beh non è successa. Ma che ci fosse il sentore che 'qualcosa', nel senso di una contestazione, potesse verificarsi lo si è intuito dall'insolito cordone di protezione allestito attorno al Mugnaini. Auto di polizia e carabinieri che andavano e tornavano, passaggi di vigili urbani di Bogliasco in scooter, oltre a funzionari della Digos in borghese fuori e dentro il quartier generale blucerchiato.

Ma soprattutto la cosa che risaltava di più agli occhi era la presenza di due bodyguard, chiamati proprio dalla Sampdoria, che si sono piantati a guardia della porta di accesso del Mugnaini proprio come fosse l'ingresso di una discoteca. Una misura di sicurezza mai vista a Bogliasco negli anni scorsi, neanche nei momenti di tensione estrema. Anche se la società blucerchiata fa sapere che non si tratta di una novità assoluta: ma che le volte precedenti i bodyguard sarebbero rimasti all'interno dell'impianto, e quindi 'invisibili'.

(Il Secolo XIX)