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Sampdoria, Bari e 20 squadre di Lega Pro sono nei guai. E Tavecchio dorme
COS'E' E COSA FA - Gable holding, capofila del gruppo, batte bandiera di un paradiso fiscale caraibico: le Isole Cayman. Invece la società che vende le polizze ha uffici a Londra, ma la sede legale si trova a Vaduz in Liechtenstein, minuscolo principato alpino notoriamente non proprio all'avanguardia in fatto di trasparenza.
LEGA PRO - I legami con il calcio italiano non si fermano qui, anzi. Sempre secondo l'inchiesta del settimanale L'Espresso, Gable ha infatti venduto a ben 20 club di Lega Pro (tra cui Mantova, Messina, Modena, Olbia, Pordenone, Reggina, Siena, Santarcangelo, Siracusa, Taranto e Venezia) polizze dal valore di 350mila euro ciascuna per le fideiussioni necessarie all'iscrizione al campionato. Il tutto grazie all'intermediazione di italiani come la Essebi srl, minuscola società con capitale sociale di 10mila euro, fondata nel gennaio 2015 a Roma da un imprenditore di Eboli, Emilio Vignola De Martino.
SERIE B - La cifra sale a 800mila euro per la Serie B, dove sono in ballo altre società come il Bari. A luglio la Guardia di Finanza si è presentata nella sede del club pugliese per verificare l'autenticità della fideiussione. Oltre alla Gable nel calcio italiano sono attive altre società semi-sconosciute come la Elite Insurance di Gibilterra o la bulgara Nadejda. E gli organi di controllo della Figc non hanno avuto nulla da obiettare a luglio: "Tutto regolare". Nonostante diversi segnali preoccupanti, a Roma nessuno si era accorto che la Gable già rischiava seriamente di affondare: con tanti saluti al calcio italiano. Tavecchio; se ci sei, batti un colpo.