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Sampdoria, Giampaolo: 'Tutto a posto con Ferrero, vorrei Rog e Bentancur'
Giampaolo stesso poi ha raccontato a Il Secolo XIX quali sono i programmi della Samp del futuro: "Io ho sempre detto che alla Samp sto benissimo e che Napoli non era nei miei pensieri, siete voi che lo scrivevate. Il summit con Ferrero? Ci siamo chiariti e chiarirsi è alla base di tutto, è stato un confronto sereno e costruttivo. Ora la società sa cosa penso della rosa, io cosa pensa la società del mio lavoro, e tutti sappiamo un po' meglio cosa fare". Semplice individuare i punti di forza sottolineati dai dirigenti: "Ho sentito che si dà un giudizio positivo del mio lavoro basato sulla valorizzazione dei giovani e la ricerca del bel gioco. Andremo avanti da qui. Oggi la Samp non è quella di Wembley, è una società sana, e cresce, con progetti e investimenti, ma grosso modo da decimo posto. Poi se va bene può fare settima, se va male dodicesima, ma di base non lottare per le posizioni alte. Io non sono contro i sogni ma sono per la realtà, bisogna essere realisti per non regalare illusioni".
La conversazione scivola anche sul mercato: "Rivoluzione? Ho detto ciò che penso su chi deve restare, chi può partire, chi può crescere. Normale. Il mercato non lo fa l'allenatore, lo fanno i dirigenti. Non voglio ripetermi ma l'anno scorso abbiamo venduto 4 top player e fatto più punti ma non è la norma riuscirci. Se partono quelli che si reputano più importanti vanno rimpiazzati, altrimenti è inutile discutere di obiettivi ma c'è solo da lavorare duro per non finire nelle zone calde. Pecini? Era all'incontro e trovo che con i talenti che ha scovato finora sia un grande valore aggiunto per il club. Se si perde lui, si perde un valore grosso, come un top player. Difesa con Andersen e Colley? Vediamo chi avrò. Andersen è molto promettente ma ha 5 partite, è molto giovane. Di questo Colley ho sentito parlare da Osti, risponderò quando lo vedrò, se arriverà. Soriano? Se c'è un'ipotesi del suo ritorno non lo so, la società non me ne ha parlato vedremo. Vorrei Bentancur della Juve, Rog del Napoli e altri che cito solo perché so che non potremo prenderli. Ferrero è un presidente migliore degli altri perché non si intende di calcio - conclude Giampaolo - e quindi non ti dice chi deve giocare e chi no".