Salvini: 'Spalletti uomo piccolo. Muntari? Caso montato, non è razzismo'
Matteo Salvini, deputato ed europarlamentare, grande tifoso del Milan, è stato intervistato da Tiki-Taka: "Se vorrei Belotti al Milan? Lui da solo, senza difesa e centrocampo, non ti fa andare lontano. Per cominciare, mi terrei il portiere. Io vorrei che mio figlio vedesse il Milan vincere qualcosa: domenica sera, contro la Roma, l’ho portato a vedere una delle partite più imbarazzanti che io ricordi. Quindi faccio un appello: se ci sono cinesi, eschimesi, portoghesi, finlandesi che hanno una lira in tasca si facciano avanti, perché non mi pare che i cinesi che ci hanno comprato ce l’abbiano. Quando torneremo a vincere? L’anno prossimo faremo il Triplete… Totti? La cosa più interessante della partita di domenica sera, per noi milanisti, era vedere Totti in campo: in questo caso Spalletti ha dimostrato di essere un uomo piccolo, perché l’applauso di San Siro Totti se lo sarebbe meritato. Mancini? Ho letto che potrebbe arrivare sulla nostra panchina, ma i passaggi tra Inter e Milan non mi sono mai piaciuti, tolti quelli di Pirlo e Seedorf. Il caso Muntari? È stata montata una panna assurda: allo stadio può scapparci il coro fuori posto, ma non è razzismo. Balotelli veniva fischiato per l’atteggiamento, non per il colore della pelle e facevano i buu anche a Gennaro Gattuso. Detto questo, il razzismo è da idioti: il calcio è un gioco. In futuro mi piacerebbe un calcio con solo tre stranieri in campo"