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Salernitana, Nicola: 'Meritiamo da tempo di vincere. Non è un derby, penso solo alla mia squadra'
SULLO SCHIERAMENTO OFFENSIVO - "Abbiamo provato tante soluzioni. I due trequartisti, le due punte, il cambio di modulo. Di sicuro vedrete una squadra che possa dimostrare qualità. Voglio mettere in campo gente che sappia giocare a calcio. Con la Roma abbiamo dimostrato di saper fraseggiare palla a terra, non ci fossilizziamo solo sui cross per la testa di Djuric".
ULTIME CHANCE - "Non voglio essere blasfemo, ma credo che la Salernitana sia risorta già da un po'. Ora dobbiamo solo cercare di strappare il massimo punteggio. Non voglio fare troppe chiacchiere, c'è la necessità di mettere in difficoltà ogni avversario e su tutti i campi. Voglio una squadra sempre concentrata, che ci creda fino alla fine. La prestazione di Roma non è stata accompagnata dal risultato, ma resta una prestazione di ottimo livello".
UN SOLO RISULTATO - "E' da tempo che giochiamo per un solo risultato, è l'unico modo per costruire ciò che ci interessa. E' da tempo che le prestazioni dicono che meritiamo la vittoria, è arrivato il momento di andare oltre le difficoltà e raccogliere quanto abbiamo seminato. Non deve interessare l'avversario, conta solo la Salernitana".
CUORE GENOANO - "A me interessa solo la Salernitana, raggiungere con questi ragazzi il miglior risultato possibile. Sono orgoglioso delle prestazioni che stiamo facendo, a Roma ho visto una squadra tosta e desiderosa di tornare a casa con un successo. Ci stiamo girando intorno, manca solo l'ultimo step. Le parole hanno poco valore, sono del tutto relative. Noi non vediamo l'ora di trasformare le prestazioni in punti, la nostra classifica e tutto l'ambiente ne hanno assolutamente bisogno".
LE CONDIZIONI DI PEROTTI - "Sta meglio, in settimana ha lavorato parzialmente con il gruppo e aspetto di capire quale sarà l'orientamento dello staff medico. Se posso lo porto, è molto importante che respiri nuovamente il clima della partita importante".
SUL FUTURO - "A me interessa parlare di questo periodo, se andassi oltre significherebbe non essere concentrati sull'attualità. Il mio futuro si chiama Sampdoria, la mia gioia è vedere la dedizione al lavoro e l'atteggiamento giusto in ogni singolo calciatore. Dobbiamo sfruttare questo singolo momento".
LA VICINANZA DEL PRESIDENTE - "Ci siamo incontrati, ha detto che la squadra cazzuta di Roma lo ha reso orgoglioso. Evidentemente si nota la qualità del nostro lavoro. Sarò ripetitivo, ma ora dobbiamo trasformare tutto questo in quella vittoria che meritiamo e manca da troppo tempo".
FAZIO O RANIERI? - "Tutti e due, uno dei due o nessuno dei due. Vedrete domani. Voglio prima capire chi gioca dall'altra parte".