Salisburgo-Roma, scontri con la Polizia: 'Sono disabile e hanno picchiato mio figlio di 16 anni'
Scontri nella notte in Austria tra tifosi della Roma e forze dell’ordine. E una denuncia forte verso la polizia di Salisburgo con tanto di video che è circolato sui social giallorossi sin da questa mattina. Al termine della partita, infatti, un gruppo di sostenitori giallorossi sono stati bloccati dalla polizia locale che ha immobilizzato alcuni di loro. Tra questi un ragazzo minorenne e il padre disabile. Il nome di quest'ultimo è Mario Monaci, appartenente al gruppo di tifosi A rota de Roma. In un'intervista a Roma Today ha raccontato: "Stavamo andando a prendere le navette, camminando con le stampelle nel deflusso mi sono attardato rispetto agli altri. Alcuni tifosi hanno cominciato a battere sul vetro e a quel punto è partita la carica della polizia austriaca. Sono caduto con le stampelle e quando mio figlio mi ha visto, ha cominciato a urlare di lasciarmi perché disabile. Lo hanno preso, sbattuto in terra e ammanettato. Trattato a 16 anni come un criminale". Poi aggiunge: "Vado in trasferta da oltre 40 anni e di situazioni di questo tipo ne ho viste a bizzeffe. Non mi aspettavo però di essere picchiato con le stampelle, non mi era mai successo. Segnalerò tutto all'As Roma, ho già chiamato l’avvocato Contucci e lo comunicherò anche alle ambasciate". Minuti di tensione, dunque, che stonano con il clima di generale tranquillità di ieri sera. Fortunatamente, la dinamica ha visto coinvolta solo una piccola parte dei 1500 tifosi presenti al Red Bull Arena. Nel video che circola su internet si percepisce l'apprensione dei giallorossi che gridano ripetutamente "È un ragazzo, è un ragazzo" verso il corpo forzato a terra da alcuni agenti con una presa militare che ricorda casi ben più drammatici. Mario è stato ferito e trasferito in ospedale, mentre per il ragazzo c'è l'invito a presentarsi al commissariato italiano entro 48h.