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Salernitnamania: Sousa ha un'ossatura da cui ripartire
A sette giorni dall’esordio in campionato contro la Roma, la Salernitana di oggi è diversa da quella di un anno fa. La squadra ha un’ossatura con dei giocatori di riferimento, Sousa potrà schierare undici titolari che hanno sostenuto tutto il ritiro estivo. Un anno fa Nicola, sempre contro la Roma ma in casa, era ancora orfano di Dia e Piatek e dovette gettare nella mischia Bronn, Vilhena e Candreva, arrivati pochi giorni prima.
Sousa potrà contare su due portieri di assoluto affidamento come Ochoa e Costil; il titolare dovrebbe ovviamente essere il messicano. In difesa non ci sarà l’infortunato Daniliuc, ma la linea Lovato-Gyomber-Pirola è di tutto rispetto. Fazio e Bronn saranno le alternative. Nessun dubbio sulla presenza di Lassana a centrocampo, con lui dovrebbe esserci Bohinen. Il norvegese è però alle prese con un lieve problema fisico, in caso di forfait ci sarebbe Maggiore. Mazzocchi e Bradaric presidieranno le fasce, Sambia primo cambio. Candreva e Kastanos saranno i padroni della trequarti. L’unico dubbio c’è in attacco. Se dovesse essere al cento per cento Dia sarebbe il titolare indiscusso, in caso contrario è pronto Botheim. Dietro a loro due però nessuna alternativa, vista la partenza di Bonazzoli e visto che Valencia, Simy e Kristoffersen non rientrano nei piani. Insomma Sousa potrà schierare undici calciatori che hanno svolto l’intero ritiro e conoscono i suoi dettami tattici. Un vantaggio non da poco rispetto ad un anno fa.
Sousa potrà contare su due portieri di assoluto affidamento come Ochoa e Costil; il titolare dovrebbe ovviamente essere il messicano. In difesa non ci sarà l’infortunato Daniliuc, ma la linea Lovato-Gyomber-Pirola è di tutto rispetto. Fazio e Bronn saranno le alternative. Nessun dubbio sulla presenza di Lassana a centrocampo, con lui dovrebbe esserci Bohinen. Il norvegese è però alle prese con un lieve problema fisico, in caso di forfait ci sarebbe Maggiore. Mazzocchi e Bradaric presidieranno le fasce, Sambia primo cambio. Candreva e Kastanos saranno i padroni della trequarti. L’unico dubbio c’è in attacco. Se dovesse essere al cento per cento Dia sarebbe il titolare indiscusso, in caso contrario è pronto Botheim. Dietro a loro due però nessuna alternativa, vista la partenza di Bonazzoli e visto che Valencia, Simy e Kristoffersen non rientrano nei piani. Insomma Sousa potrà schierare undici calciatori che hanno svolto l’intero ritiro e conoscono i suoi dettami tattici. Un vantaggio non da poco rispetto ad un anno fa.