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    Salernitanamania: pari amaro con lo Spezia, a Genova ultima spiaggia per Colantuono

    Salernitanamania: pari amaro con lo Spezia, a Genova ultima spiaggia per Colantuono

    • Oreste Tretola
    Il pareggio con lo Spezia sa tanto di occasione sprecata. Due volte in vantaggio la Salernitana si è fatta rimontare in entrambe le occasioni, sprecando il primo match point salvezza. I nuovi innesti hanno certamente alzato il livello tecnico della squadra che però ha fatto vedere poco sul piano del gioco e delle occasioni create e che continua a soffrire in difesa. Aspetti di cui è certamente responsabile Stefano Colantuono, mai come in questo momento fortemente in bilico.

    Se da ottobre a gennaio l’allenatore ha avuto varie attenuanti, tra infortuni, Covid e incertezza societaria, ora non può più sbagliare. Sabatini ha messo mano alla rosa, migliorandola sia qualitativamente che quantitativamente, aggiungendo anche esperienza. I nuovi acquisti devono certamente ambientarsi, ma alcune scelte di Colantuono ieri non hanno convinto. Mousset, lanciato dal 1', ha deluso, Djuric a partita in corso ha fatto certamente di più; cervellotica anche l’esclusione di Bonazzoli, spedito addirittura in tribuna. Lassana Coulibaly da mezzala è sembrato non a suo agio, sostituito meglio da Bohinen. Se Djuric è stato un cambio tardivo, ma azzeccato, inspiegabili le sostituzioni di Verdi e Mazzocchi. Il trequartista e il terzino sono stati probabilmente i migliori in campo, ma Colantuono li ha sfilati dal campo nel momento forse di maggior pressione offensiva. Ribéry è rimasto in campo nonostante non ne avesse più, l’allenatore ha poi dirottato Dragusin a destra, inserendo Gyombér per Mazzocchi e non Zortea (più abituato ad agire sulla fascia). Insomma certe scelte infruttuose pesano sull’esito del match. La fiducia potrebbe essere a tempo, la sfida contro il Genoa sarà decisiva, anche perché dopo ci saranno Milan, Bologna e Inter. Colantuono si gioca le ultime fiches.

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