Salernitanamania: lavori in corso, ma siamo sicuri che le altre siano tanto più avanti?
La Salernitana ha ingranato la marcia sul mercato. Con tutte le difficoltà del caso il club granata sta regalando rinforzi a Fabrizio Castori. Finora sono arrivati quattro volti nuovi, ovvero Zortea, Obi, Strandberg e Ruggeri, e ci sono stati due ritorni, quelli di Jaroszynski e Coulibaly. In dirittura d’arrivo ci sono anche l’esterno destro tunisino Kechrida, il centrocampista Lassana Coulibaly, entrambi svincolati, e la punta Andrea Favilli dal Genoa. Caldissima la pista Bonazzoli, c’è l’accordo con la Sampdoria, manca quello col giocatore. Nel mirino resta l’altro sampdoriano Caprari e il genoano Agudelo, poi si proverà a fare qualcosa anche in difesa. In cima alla lista c’è Gagliolo del Parma, valutato anche Bani. Servirà anche trovare un vice Belec e piazzare i tanti esuberi in rosa.
Certamente le incognite ci sono, molti calciatori andranno visti all’impatto con la Serie A e dovranno anche entrare in condizione ed assimilare i dettami di Castori. Analizzando però come si stanno muovendo anche le concorrenti per la salvezza, forse la preoccupazione della piazza granata è eccessiva. Cagliari e Torino, incappate in un’annata storta, hanno senza dubbio un'ottima una buona base da cui ripartire e hanno piazzato già qualche colpo. I sardi hanno preso Strootman e Dalbert, probabilmente tratterranno Cragno, ma dovranno salutare il pezzo pregiato Nandez; i granata puntano a trattenere Belotti e hanno chiuso per Pjaca. Ancora ferme però le altre due neopromosse Empoli e Venezia e lo Spezia, squadre sulle quali dovrà fare la corsa la Salernitana. I toscani hanno accolto il portiere Vicario dal Cagliari, lo sconoscuto sloveno Stojanovic della Dinamo Zagabria e il difensore Marchizza dal Sassuolo, inoltre c’è stato anche il cambio di allenatore con l’addio di Dionisi e l’arrivo di Andreazzoli. Come successo pure allo Spezia che ha salutato Italiano, sostituito con Thiago Motta. Anche i liguri hanno fatto poco in entrata, con l’arrivo dei giovani Amian (classe ’98), Hristov (classe ’99) e Kornvig (classe ’00), in più hanno salutato ben sette protagonisti della salvezza come Terzi, Estévez, Pobega, Matteo Ricci, Agudelo, Piccoli e Saponara. Il Venezia è riuscito a tenersi stretto Paolo Zanetti, ma fino ha acquistato solo giovani sconosciuti dall’estero e ha detto addio il talento Maleh. Certamente Empoli, Venezia e Spezia, a differenza della Salernitana, hanno un maggior numero di giocatori come base su cui costruire il roster e poter lavorare meglio dal punto di vista della preparazione fisica. A ventidue giorni dall’inizio del campionato il tempo può essere ancora dalla parte della Salernitana, la strada intrapresa sembra quella giusta. Basta solo un po’ di pazienza e soprattutto non sbagliare le scelte.
Certamente le incognite ci sono, molti calciatori andranno visti all’impatto con la Serie A e dovranno anche entrare in condizione ed assimilare i dettami di Castori. Analizzando però come si stanno muovendo anche le concorrenti per la salvezza, forse la preoccupazione della piazza granata è eccessiva. Cagliari e Torino, incappate in un’annata storta, hanno senza dubbio un'ottima una buona base da cui ripartire e hanno piazzato già qualche colpo. I sardi hanno preso Strootman e Dalbert, probabilmente tratterranno Cragno, ma dovranno salutare il pezzo pregiato Nandez; i granata puntano a trattenere Belotti e hanno chiuso per Pjaca. Ancora ferme però le altre due neopromosse Empoli e Venezia e lo Spezia, squadre sulle quali dovrà fare la corsa la Salernitana. I toscani hanno accolto il portiere Vicario dal Cagliari, lo sconoscuto sloveno Stojanovic della Dinamo Zagabria e il difensore Marchizza dal Sassuolo, inoltre c’è stato anche il cambio di allenatore con l’addio di Dionisi e l’arrivo di Andreazzoli. Come successo pure allo Spezia che ha salutato Italiano, sostituito con Thiago Motta. Anche i liguri hanno fatto poco in entrata, con l’arrivo dei giovani Amian (classe ’98), Hristov (classe ’99) e Kornvig (classe ’00), in più hanno salutato ben sette protagonisti della salvezza come Terzi, Estévez, Pobega, Matteo Ricci, Agudelo, Piccoli e Saponara. Il Venezia è riuscito a tenersi stretto Paolo Zanetti, ma fino ha acquistato solo giovani sconosciuti dall’estero e ha detto addio il talento Maleh. Certamente Empoli, Venezia e Spezia, a differenza della Salernitana, hanno un maggior numero di giocatori come base su cui costruire il roster e poter lavorare meglio dal punto di vista della preparazione fisica. A ventidue giorni dall’inizio del campionato il tempo può essere ancora dalla parte della Salernitana, la strada intrapresa sembra quella giusta. Basta solo un po’ di pazienza e soprattutto non sbagliare le scelte.