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Salernitanamania: il ritorno di Gyomber e la scalata di Pirola
Quattro punti in due partite possono essere un casualità, ma non lo sono se non incassi gol per due volte di fila. Alla Salernitana non succedeva addirittura da agosto scorso, quando contro Udinese e Sampdoria arrivarono due clean sheet. E’ risuccesso a distanza di sette mesi contro Monza e di nuovo Sampdoria.
Tra il match vinto con i brianzoli all’Arechi e quello pareggiato a Marassi, la Salernitana ha blindato la porta di Ochoa. Può essere meno importante quando vinci, ma quando non ci riesci non subire gol significa portare a casa un punto che, si sa, nella corsa salvezza è sempre importante. Le due imbattibilità sono coincise con il ritorno in campo di Norbert Gyomber e con la crescita di Lorenzo Pirola. Il centrale slovacco si era infortunato (contrattura al muscolo semitendinoso della coscia sinistra) nel derby contro il Napoli dello scorso 21 gennaio. Fortunatamente lo stop è risultato meno grave del previsto; l’ex Bari aveva già saltato quattro partite tra novembre e gennaio per una lesione muscolare al flessore della coscia sinistra subìta contro la Lazio lo scorso 30 ottobre. Tra Monza e Samp si è rivisto il solito Gyomber cattivo, attento, concentrato e con personalità, insomma insostituibile. Per Pirola le ultime quattro partite hanno significato continuità: tutte giocate da titolare come mai gli era capitato in stagione. Una stagione in cui ha giocato a singhiozzo, fino appunto al mese di febbraio. In virtù anche delle assenze l’ex Inter si è guadagnato la fiducia di Nicola prima e Sousa ora, ripagando con prestazioni importanti.
Tra il match vinto con i brianzoli all’Arechi e quello pareggiato a Marassi, la Salernitana ha blindato la porta di Ochoa. Può essere meno importante quando vinci, ma quando non ci riesci non subire gol significa portare a casa un punto che, si sa, nella corsa salvezza è sempre importante. Le due imbattibilità sono coincise con il ritorno in campo di Norbert Gyomber e con la crescita di Lorenzo Pirola. Il centrale slovacco si era infortunato (contrattura al muscolo semitendinoso della coscia sinistra) nel derby contro il Napoli dello scorso 21 gennaio. Fortunatamente lo stop è risultato meno grave del previsto; l’ex Bari aveva già saltato quattro partite tra novembre e gennaio per una lesione muscolare al flessore della coscia sinistra subìta contro la Lazio lo scorso 30 ottobre. Tra Monza e Samp si è rivisto il solito Gyomber cattivo, attento, concentrato e con personalità, insomma insostituibile. Per Pirola le ultime quattro partite hanno significato continuità: tutte giocate da titolare come mai gli era capitato in stagione. Una stagione in cui ha giocato a singhiozzo, fino appunto al mese di febbraio. In virtù anche delle assenze l’ex Inter si è guadagnato la fiducia di Nicola prima e Sousa ora, ripagando con prestazioni importanti.