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Salernitanamania: il risveglio dei leader fa rima con vittoria
La Salernitana ha scacciato via i brutti pensieri con la bella e convincente vittoria col Monza. I granata si sono messi alle spalle tre ko di fila e hanno ripreso a correre in zona salvezza. La squadra ha mostrato di aver assimilato già alcuni dettami di Paulo Sousa che deve ringraziare quattro punti fermi: Ochoa, Gyomber, Coulibaly e Candreva.
Il portiere messicano si è ripresa la titolarità dopo due panchine consecutive e dopo la prova negativa di Sepe con la Lazio. Ochoa ha sfoderato due parate decisive su Ciurria e Mota Carvalho. Importante anche il rientro in difesa di Norbert Gyomber. Lo slovacco era rientrato da due partite dopo l’infortunio muscolare (non il primo della stagione) e ha sfoderato una prova superba, annullando Gytkjaer e mettendoci la solita grinta e attenzione. A centrocampo ha dominato Lassana Coulibaly. Il maliano è stato il migliore in campo, al di là del gol e del filtrante sul raddoppio, ha dominato il reparto di centrocampo, vincendo anche il duello diretto con i dirimpettai Pessina e Sensi. Nelle ultime partite l’ex Angers era apparso un po’ sottotono fisicamente, ma tra il match con la Lazio e quello di ieri ha rialzato l’asticella. Alla soglia dei 36 anni prova superba anche di Antonio Candreva. L’ex Lazio ha corso tantissimo, incitato i compagni, esaltato il pubblico, impreziosendo la sua prova con un gol e un assist.
Il portiere messicano si è ripresa la titolarità dopo due panchine consecutive e dopo la prova negativa di Sepe con la Lazio. Ochoa ha sfoderato due parate decisive su Ciurria e Mota Carvalho. Importante anche il rientro in difesa di Norbert Gyomber. Lo slovacco era rientrato da due partite dopo l’infortunio muscolare (non il primo della stagione) e ha sfoderato una prova superba, annullando Gytkjaer e mettendoci la solita grinta e attenzione. A centrocampo ha dominato Lassana Coulibaly. Il maliano è stato il migliore in campo, al di là del gol e del filtrante sul raddoppio, ha dominato il reparto di centrocampo, vincendo anche il duello diretto con i dirimpettai Pessina e Sensi. Nelle ultime partite l’ex Angers era apparso un po’ sottotono fisicamente, ma tra il match con la Lazio e quello di ieri ha rialzato l’asticella. Alla soglia dei 36 anni prova superba anche di Antonio Candreva. L’ex Lazio ha corso tantissimo, incitato i compagni, esaltato il pubblico, impreziosendo la sua prova con un gol e un assist.