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Salernitanamania: c'è ancora vita sul pianeta granata. E ora il calendario può dare una mano
Dopo il ko casalingo col Torino sembrava tutto finito, ma il bello del calcio è che la parola fine si dice… alla fine. In quattro giorni la Salernitana ha sparigliato le carte in tavola, le due vittorie contro Sampdoria e Udinese hanno rimesso prepotentemente in corsa i granata.
Ieri ad Udine la Salernitana è riuscita a confermare la solidità e il carattere fatti vedere a Genova. Caratteristiche che nella corsa salvezza probabilmente contano di più del gioco. Più volte nell’arco del match la squadra ha rischiato di capitolare, ma è rimasta in piedi e, gettando il cuore oltre l’ostacolo si è presa tre punti pesantissimi. Davide Nicola ha avuto ancora una volta conferma di come tutti i componenti della rosa, anche chi gioca meno, credano nell’impresa e lo seguano nel suo lavoro. Ieri gli ingressi di Mikael, Kastanos e Verdi hanno dato la scossa; proprio l’ex Torino, che sembrava essersi perso dopo l’inizio scoppiettante, è stato decisivo per il risultato. Sepe, non al top della condizione, ha stretto i denti sfoderando una parata decisiva su Deulofeu nel finale, le pesanti assenze di Mazzocchi e Djuric non si sono fatte sentire. Zortea ha fatto bene soprattutto in fase difensiva, Ribery si è sacrificato molto alle spalle di Bonazzoli.
E ora il calendario sembra sorridere ai granata. Tolti i difficili impegni contro Fiorentina e Atalanta, la Salernitana avrà il decisivo recupero col Venezia e lo scontro diretto col Cagliari, più due partite contro due squadre come Empoli ed Udinese che avranno ormai poco da chiedere alla loro stagione. Dalla 34^ alla 38^ il Venezia avrà big come Atalanta, Juventus e Roma e lo scontro diretto col Cagliari, anche il Genoa dovrà sfidare il Cagliari, poi avrà il sentitissimo derby con la Samp ed anche Juventus in casa e Napoli in trasferta; oltre a Genoa e Salernitana, il Cagliari avrà anche Venezia e Inter, oltre al derby, la Samp avrà il trittico finale Lazio-Fiorentina-Inter.
Ieri ad Udine la Salernitana è riuscita a confermare la solidità e il carattere fatti vedere a Genova. Caratteristiche che nella corsa salvezza probabilmente contano di più del gioco. Più volte nell’arco del match la squadra ha rischiato di capitolare, ma è rimasta in piedi e, gettando il cuore oltre l’ostacolo si è presa tre punti pesantissimi. Davide Nicola ha avuto ancora una volta conferma di come tutti i componenti della rosa, anche chi gioca meno, credano nell’impresa e lo seguano nel suo lavoro. Ieri gli ingressi di Mikael, Kastanos e Verdi hanno dato la scossa; proprio l’ex Torino, che sembrava essersi perso dopo l’inizio scoppiettante, è stato decisivo per il risultato. Sepe, non al top della condizione, ha stretto i denti sfoderando una parata decisiva su Deulofeu nel finale, le pesanti assenze di Mazzocchi e Djuric non si sono fatte sentire. Zortea ha fatto bene soprattutto in fase difensiva, Ribery si è sacrificato molto alle spalle di Bonazzoli.
E ora il calendario sembra sorridere ai granata. Tolti i difficili impegni contro Fiorentina e Atalanta, la Salernitana avrà il decisivo recupero col Venezia e lo scontro diretto col Cagliari, più due partite contro due squadre come Empoli ed Udinese che avranno ormai poco da chiedere alla loro stagione. Dalla 34^ alla 38^ il Venezia avrà big come Atalanta, Juventus e Roma e lo scontro diretto col Cagliari, anche il Genoa dovrà sfidare il Cagliari, poi avrà il sentitissimo derby con la Samp ed anche Juventus in casa e Napoli in trasferta; oltre a Genoa e Salernitana, il Cagliari avrà anche Venezia e Inter, oltre al derby, la Samp avrà il trittico finale Lazio-Fiorentina-Inter.