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Salernitanamania: a Bologna iniezione di consapevolezza. De Sanctis promosso
La Salernitana viene via da Bologna col pieno di consapevolezza per una partita che avrebbe potuto perdere ma che invece ha rimesso in carreggiata.
Al Dall’Ara si è presentata una squadra totalmente opposta a quella di un anno fa che pure non sfigurò e perse immeritatamente. Ieri i granata hanno sfoderato una prestazione a due facce. Ottimo il primo tempo dove la squadra di Nicola ha costruito molto e avrebbe potuto segnare almeno due gol; va detto che comunque Sepe si è dovuto superare su Sansone per non far andare i suoi al riposo in svantaggio. I ritmi alti avuti nel primo tempo hanno causato però un totale blackout ad inizio ripresa che è costato lo svantaggio a Fazio e compagni. Mihajlovic è stato bravo a raddrizzare la partita con i cambi. Il Bologna però non ha chiuso il match; il passaggio, tramite sostituzioni, di Nicola al 3-4-3 ha permesso alla Salernitana di ritrovare Verve. Decisivo l’impatto di Candreva da cui piedi è nato il pari di Dia a due minuti dal novantesimo. Il cuore è insomma andato oltre l’ostacolo in una partita che la Salernitana dello scorso anno non avrebbe pareggiato. Il confronto dei punti è evidente: nel passato campionato dopo quattro giornate i granata erano a zero punti con ben dodici gol subiti, oggi i punti sono cinque e i gol subiti appena tre.
L’altra vittoria di ieri è quella di essere arrivati, dopo anni, all’ultimo giorno di mercato senza doversi affannare per completare la rosa. Proprio ieri a Bologna è giunto, ad assistere al match, l’ultimo colpo Piatek. Nelle ultime ore la dirigenza si è dedicata esclusivamente alle sessioni. Tantissimi i calciatori in esuberi che la Salernitana è riuscita a cedere, in soli quattro (Sy, Capezzi, Orlando e Kristoffersen) sono rimasti ma saranno piazzati o nei prossimi giorni all’estero o nella sessione invernale.
Al Dall’Ara si è presentata una squadra totalmente opposta a quella di un anno fa che pure non sfigurò e perse immeritatamente. Ieri i granata hanno sfoderato una prestazione a due facce. Ottimo il primo tempo dove la squadra di Nicola ha costruito molto e avrebbe potuto segnare almeno due gol; va detto che comunque Sepe si è dovuto superare su Sansone per non far andare i suoi al riposo in svantaggio. I ritmi alti avuti nel primo tempo hanno causato però un totale blackout ad inizio ripresa che è costato lo svantaggio a Fazio e compagni. Mihajlovic è stato bravo a raddrizzare la partita con i cambi. Il Bologna però non ha chiuso il match; il passaggio, tramite sostituzioni, di Nicola al 3-4-3 ha permesso alla Salernitana di ritrovare Verve. Decisivo l’impatto di Candreva da cui piedi è nato il pari di Dia a due minuti dal novantesimo. Il cuore è insomma andato oltre l’ostacolo in una partita che la Salernitana dello scorso anno non avrebbe pareggiato. Il confronto dei punti è evidente: nel passato campionato dopo quattro giornate i granata erano a zero punti con ben dodici gol subiti, oggi i punti sono cinque e i gol subiti appena tre.
L’altra vittoria di ieri è quella di essere arrivati, dopo anni, all’ultimo giorno di mercato senza doversi affannare per completare la rosa. Proprio ieri a Bologna è giunto, ad assistere al match, l’ultimo colpo Piatek. Nelle ultime ore la dirigenza si è dedicata esclusivamente alle sessioni. Tantissimi i calciatori in esuberi che la Salernitana è riuscita a cedere, in soli quattro (Sy, Capezzi, Orlando e Kristoffersen) sono rimasti ma saranno piazzati o nei prossimi giorni all’estero o nella sessione invernale.