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Salernitana-Spezia, il saluto di Ribery in lacrime: 'Avrei voluto un finale diverso'
IL SALUTO - È entrato in campo, mezz’ora prima del calcio d’inizio, con la sua tanto amata numero 7 granata. “Avrei voluto un finale diverso” ha dichiarato in lacrime. Ma a 39 anni il suo fisico si è rivelato troppo fragile per poter arricchire di gol, assist, dribbling, delle giocate che lo hanno reso uno dei più grandi calciatori della sua epoca, un rapporto già viscerale con la città e la gente di Salerno.
UN NUOVO CAPITOLO - “Le luci non puoi spegnerle” recita lo striscione dedicatogli dalla curva dell’Arechi. Sì perché, probabilmente, si sono spenti i riflettori, si è chiuso il sipario sulla sua fantastica carriera, ma la stella di Franck Ribery continuerà a brillare. Così come continuerà il suo rapporto con la Salernitana e con la sua amata Salerno. Dopo il saluto è stato il momento del giro di campo, anche questo in lacrime dal primo all’ultimo minuto. Poi è iniziata la partita e per Ribery è cominciato il secondo capitolo della sua carriera: da oggi entra a far parte della dirigenza granata.
Raw emotion. The beautiful game will miss you, @FranckRibery