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Salernitana, le pagelle di CM: Candreva capolavoro, Sepe miracoloso
Sepe 6,5: chiamato poco in causa, gli è mancata un pizzico di reattività in uscita su Zaccagni. Miracoloso invece su Vecino in avvio di ripresa e in un altro paio di occasioni
Gyomber s.v.: infortunio dopo pochi minuti. Tanta sfortuna per lui. (dal 9’p.t. Bronn 5,5: si perde troppo ingenuamente Zaccagni sulla rete nel primo tempo. Meglio nella ripresa.)
Daniliuc 6,5: guida a dovere la linea a tre e va spesso in aiuto a Fazio, con i tempi giusti, per contenere le accelerazioni del tridente biancoceleste.
Fazio 6,5: soffre tremendamente le accelerazioni di Pedro e Felipe Anderson nel primo tempo. Nella ripresa la sua prestazione cresce, quella degli avversari cala e ribalta il risultato con la sua zampata.
Bradaric 6: finisce troppo spesso fuori giri quando gli avversari palleggiano nello stretto e non riesce a fare bene da filtro. Bravo però in contropiede a pescare Dia (dal 37’ s.t. Bohinen s.v.)
L.Coulibaly 6,5: il più dinamico a centrocampo. Bene in entrambe le fasi, con tanta grinta che prova a trasmettere anche ai compagni. (dal 37’s.t. Vilhena s.v.)
Radovanovic 5,5: un po’ compassato, soprattutto nel primo tempo. Diverse ripartenze dei suoi sono morte sul nascere perché ci ha messo troppo a trovare i tempi di passaggio. Migliora nella ripresa
Candreva 7,5: un capolavoro di gol dell’ex. Tutti i pericoli creati dalla Salernitana sono passati dai suoi piedi.
Mazzocchi 6: il gol della Lazio nasce da un suo posizionamento sbagliato su Luis Alberto. Si riscatta con l’assist per Candreva
Piatek 6: tanto movimento intorno alla boa Bonazzoli per provare a scardinare la difesa biancoceleste. In zona gol però si vede poco. (dal 37’ Botheim s.v. )
Bonazzoli 5,5: troppo statico rispetto al compagno di reparto. Si appiattisce troppo sui difensori avversari senza riuscire a far salire la squadra. (dal 18’ s.t. Dia 7: puntuale all’appuntamento col gol. Molto più dinamico del compagno di squadra )
All. Nicola 7,5: schiera una squadra equilibrata e cinica, che non va in confusione nemmeno in svantaggio. Si conferma un grande stratega.