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  • Salernitana, Inzaghi: 'Ranieri come Ancelotti, ho sentito mio fratello Simone. E su Ochoa, Dia e Simy...'

    Salernitana, Inzaghi: 'Ranieri come Ancelotti, ho sentito mio fratello Simone. E su Ochoa, Dia e Simy...'

    La conferenza stampa del tecnico della Salernitana Filippo Inzaghi che, domani, esordirà contro il Cagliari in una partita già delicatissima.

    Mister da che modulo si parte?
    "Abbiamo lavorato sulla difesa a quattro perchè a cinque hanno già lavorato in passato, ieri abbiamo provato entrambe le opzioni, non so ancora come partiremo. Possiamo giocare in tutti e due i modi, se schiererò un terzino bloccato allora sarà difesa a tre, altrimenti a quattro. Di sicuro giocheremo con i tre centrocampisti: o 3-5-2 o 4-3-3. Mi aspettavo tutti questi dubbi, la Salernitana è forte e ha doppioni in tutti i ruoli, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Sono tutti a disposizione. La preoccupazione erano i carichi di lavoro perchè abbiamo spinto tanto senza però esagerare. La squadra è pronta e si è allenata molto bene. Oggi rallentiamo un po', da quando sono tornati tutti la competitività è stata molto alta. Sicuramente rientra Coulibaly poi ho dei dubbi".

    Chi gioca in porta e quale atteggiamento si aspetta dal pubblico?
    "Per il portiere vedrò come sta Ochoa. Fiorillo e Costil sono pronti. La partita è importante e c'è voglia di rivalsa. Voglio vedere i giocatori che danno tutto. Chiedo ai tifosi di ripartire da zero, devono trascinarci, possono fare la differenza. Noi dovremo dare una risposta di carattere. Se non saremo stati bravi ci andremo a prendere i fischi a fine gara ma tutti insieme possiamo fare qualcosa di bello. Serviva qualche altra settimana per fare quello che ho in mente, ora devo solo mettere i ragazzi nelle migliori condizioni. Nessuno ha più alibi, sarebbe brutto dover cambiare ancora allenatore tra qualche settimana. Qui c'è una grande società, organizzata e con campi eccezionali. E c'è una delle curve più belle d'Italia, con un presidente ambizioso. Con questo ambiente bisogna lavorare al meglio".

    Su Simy ci sono novità?
    "Mi ha impressionato per voglia e sorriso, lo stimo molto. Per ora lavorerà ancora a parte ma se continua così potrà darci delle soddisfazioni, negli ultimi anni non è andata bene per lui ma spero di dargli la possibilità di dimostrare il suo valore"

    Che idea si è fatto del Cagliari?
    "Conosco bene la squadra, il suo allenatore è molto stimato ma in questa settimana ho pensato soprattutto ai miei calciatori. Penso a ciò che dobbiamo fare noi. Luvumbo e Oristanio sono molto veloci ma le nostre individualità possono portarci a vincere la partita".

    Un commento su Boulaye Dia?
    "Ho sentito molte cose da fuori ma l'ho trovato bene, va al massimo come tutti e non sono preoccupato. Ci sono molti centravanti, la scelta è difficile. Ci sono 24 giocatori e chi sta fuori deve capire che deve fare di tutto per poter rientrare mentre chi è già dentro deve arare il campo. In squadra ci sono tanti capitani e questo è importante".

    Emozionante esordire all'Arechi, ma anche affrontare un mostro sacro come Ranieri...
    "È un esempio, come Ancelotti. Sono stimati e ben voluti da tutti. Io sono appena arrivato qui e ci vorrei restare per tanti anni. Ho cercato di portare le mie idee e a cosa fossero abituati i calciatori. Il gruppo lavora bene e non ho dovuto dare molte regole. Vogliamo vincere ma bisogna ripartire anche dalla prestazione, voglio una squadra coraggiosa, speriamo di trascinare la gente. Mi interessa vedere la voglia di cambiare rotta e fare ciò che hanno fatto lo scorso anno. Sarà emozionante giocare all'Arechi, averlo dalla mia parte sarà bellissimo, vorrei regalare a tutti una bella partita".

    Ha sentito suo fratello Simone prima di accettare Salerno?
    "È molto felice per me, è stato il primo a congratularsi. Per me è un esempio, ci sentiamo tante volte al giorno. So come allena e che tipo di preparazione ha. Le mie squadre di solito provano a giocare bene ma può capitare anche di giocare male. Dovremo avere più voglia degli avversari e uscire con la maglia sudata. Mi auguro di trasmettere questo alla squadra, è ciò che hanno sempre avuto i miei gruppi".

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