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Salernitana, Iervolino lancia la rivoluzione: l'errore Dia non sarà ripetuto
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COLPA MIA, MA… - In conferenza stampa, quest’oggi, il presidente di Iervolino si è assunto le proprie responsabilità: “La colpa è soprattutto mia, perché le scelte sono mie ed è giusto che io ci metta la faccia. Ma penso che chi è rimasto abbia deluso molto". Colpe sì, ma c’è qualcuno non sta performando al livello richiesto: “L'ambiente è lacerato e ci sono delle fazioni, purtroppo non riusciamo a ricreare la giusta armonia. Tutti contro tutti alla ricerca di alibi, ci sono calciatori che si lagnano se vengono sostituiti o se non giocano. Tanti giocatori non amano Salerno e non vogliono restare qui, per me loro sono gli unici responsabili di questo momento. A gennaio andrà via chi non vuole restare e arriveranno solo giocatori che hanno una voglia matta di giocare per la maglia della Salernitana. Ora andiamo avanti con impegno, ho ancora fiducia nel valore di questa rosa".
MIRINO PUNTATO – Dichiarazioni di certo impatto che vanno a impattare sui già precari equilibri della formazione campana. Ma se c’è un calciatore con il mirino puntato su di sé, è sicuramente Boulaye Dia. 16 gol e 6 assist durante la scorsa stagione, il senegalese ha contribuito all’ennesima salvezza dei campani. Quest’anno, ci si aspettava un salto di qualità da parte del centravanti che, invece, è stato protagonista, più che altro, fuori dal campo. Nell’ultima sessione estiva di mercato, dopo il riscatto dal Villarreal e la clausola rescissoria presente nell’accordo (pari a 22 milioni di euro, esercitabile sino al 15 gennaio), l’attaccante senegalese sembrava essere il candidato numero uno a portare un’ottima plusvalenza nelle casse della Salernitana. Uno scenario che non si è realizzato, come anche dichiarato dal direttore sportivo De Sanctis, a Il Corriere dello Sport.
RETROSCENA - “Dia? La mancata cessione è stata un errore. Qualcuno aggiungerà anche: perché acquistarlo? Ma è stato il nostro centravanti principe. L'ultimo giorno di mercato, pur volendo, non avremmo potuto fare niente per sostituirlo ed è spuntata un'offerta irricevibile dall'Inghilterra. Cosa avrebbero detto di me o di noi se avessi compiuto quell'operazione?". Il Wolverhampton, infatti, si era presentato con un prestito con diritto di riscatto, in quel 1° di settembre, un’offerta considerata inaccettabile per tempistiche e per considerazione della società campana. Col senno di poi, il futuro mostrerà una faccia completamente diversa della medaglia.
FUTURO – Sì, perché, dagli errori si può imparare e la prima missione della Salernitana, a gennaio, sarà liberarsi di tutti coloro che non hanno dimostrato di sposare a pieno la causa del club di Iervolino. E tra gli indiziati principali c’è proprio Boulaye Dia. Al di là dell’apporto stagionale (solo 4 reti, numerosi infortuni e un atteggiamento non disciplinato durante il mese di settembre), la sensazione è che il ciclo del senegalese in Campania sia giunto alla parola fine. Che si eserciti la clausola o ci si possa sedere a parlare con Iervolino, c’è una società in particolare che ha messo gli occhi su Dia. Trattasi della Fiorentina che, nel corso della stagione, ha incontrato più di qualche difficoltà nel reparto offensivo e ha bisogno di un innesto di qualità per essere competitiva su tre fronti, compreso quello europeo. Gennaio è vicino e il termine dell’avventura di Dia alla Salernitana sta arrivando inesorabile.