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    Salernitana, Iervolino conferma: 'Multa per Dia, ci sono regole che valgono per tutti. Mercato? Volevo Mbappé ma...'

    Salernitana, Iervolino conferma: 'Multa per Dia, ci sono regole che valgono per tutti. Mercato? Volevo Mbappé ma...'

    Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha parlato del caso Boulaye Dia, in seguito all'esclusione dalla trasferta di Lecce e all'offerta arrivata dal Wolverhampton nelle ultime ore di mercato. Queste quanto detto a Radio Bussola, con la conferma della decurtazione dello stipendio: "Mi impegnerò personalmente, parlerò col giocatore. Sono cose che capitano nel calcio, il giocatore sentendo le campane della Premier League avrebbe forse voluto andare via, ma ci sta, sono giovani e non bisogna mai soffocare le aspettative dei giovani. Noi abbiamo investito molto su di lui, è un giocatore importante e sono convinto che il caso rientrerà.

    Certo, meglio se non fosse capitato, ma non facciamone un dramma. Multa? Mi sembra una cosa giusta, la Salernitana è una società seria, ama e protegge i suoi calciatori, siamo gentili ma abbiamo delle regole che devono valere per tutti".


    Si poteva far meglio sul mercato?
    "I giornalisti hanno un compito molto importante. Noi siamo cresciuti velocemente e occorre un salto di qualità da parte di tutto l'ambiente. La Salernitana rispetto alle concorrenti ha i salari più alti, 8 convocati in nazionale, altri 5-6 che sono stati nel giro. Sfido le 5-6 squadre che lottano per non retrocedere ad avere questi giocatori e a spendere le medesime cifre con gli stessi ingaggi. Noi abbiamo calciatori veramente importanti, io le chiacchiere da bar non le seguo e non le ascolto. Poi si gioca in undici e può accadere qualunque cosa, ma io ho fatto sacrifici economici superiori rispetto ai colleghi concorrenti. I tifosi vengono disorientati da qualche notizia, la polemica quotidiana non aiuta la Salernitana. Anche io avrei preso Mbappè, ma abbiamo costruito una rosa solida con gente di proprietà. Nessuno ha speso quelle cifre per Dia, il vero numero 9 che ha scelto la numero 10. Come si fa a dire che ci manca un centravanti? Potevamo mai prendere uno dello stesso livello che facesse la panchina? Le rose vanno allestite con giudizio e criterio, non si può pensare di prendere sempre il meglio. Quale attaccante sarebbe venuto a Salerno sapendo di fare la riserva di Dia? Io preferirei vedere le famiglie allo stadio e avvertire un clima di entusiasmo. Partecipiamo al campionato di serie A, c'è la vicinanza dei tifosi e possiamo esprimere un calcio spettacolare. Qualcuno ha detto che si è rotto il giocattolo, in realtà non si è rotto nulla".

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