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    Salernitana, Fiorillo e Sambia lanciano segnali: due elementi da cui ripartire

    Salernitana, Fiorillo e Sambia lanciano segnali: due elementi da cui ripartire

    • Oreste Tretola
    Non era facile farsi trovare pronto, dopo tanta naftalina. A Torino domenica Vincenzo Fiorillo ha dimostrato ancora una volta di essere un professionista pronto alla chiamata. Contro la Juventus il portiere cresciuto a Genova, alla seconda presenza di fila, ha sfoderato un’ottima prestazione nella quale hanno fatto “rumore” le parate su Vlahovic, in avvio di gara con un volo reattivo a deviare palla sul legno, e su Milik nel finale. L’estremo difensore dovrebbe giocare anche contro Verona e Milan, raccogliendo le presenze numero 7 e 8 in granata. Arrivato a Salerno nell’estate 2021, è stato prima vice di Belec, poi con l’arrivo di Sepe è scivolato nel ruolo di terzo; idem con gli arrivi di Ochoa prima e Costil dopo.

    In estate il parco portieri granata sarà completamente rivoluzionato. Degli attuali presenti in rosa, eccezion fatta per i baby, Fiorillo è l’unico ad avere il contratto anche per la prossima stagione. Anzi, solo per la prossima stagione, visto che il quadriennale a suo tempo siglato è in scadenza al 30 giugno 2025 a cifre sostenibili anche in cadetteria (300mila euro lordi). Ochoa e Costil saluteranno per naturale scadenza contrattuale, mentre tornerà dal prestito Sepe, che al contrario del collega, con i suoi 1,2 milioni di ingaggio non rappresenta un elemento economicamente sostenibile in cadetteria, dove tecnicamente rappresenterebbe una sicurezza. Certo, non gioca praticamente da un anno e mezzo.

    Se si intavolasse un serio discorso di riduzione-spalmatura dell’ingaggio del rientrante dalla Lazio, la società potrebbe valutare di puntare nuovamente sul duo Sepe-Fiorillo. In caso contrario il 34enne portiere di origini salernitane ma cresciuto in Liguria potrebbe ritrovarsi a fare da vice ad un under forte. Il classe ’90 è uno che la B la conosce molto bene (224 presenze) avendola giocata con le maglie di Reggina, Sampdoria, Livorno e Pescara.

    Stefano Colantuono ha schierato sempre dal primo minuto nelle ultime quattro partite Junior Sambia che è un patrimonio della società, il trainer di Anzio lo sta testando in vista del prossimo campionato di B. Dopo le negative prove contro Fiorentina, Frosinone e Atalanta, l’esterno francese ha avuto un sussulto d’orgoglio contro la Juventus. Molto propositivo in fase offensiva, suoi il corner per il gol di Pierozzi e una punizione che ha impegnato Szceszny, e attento in fese difensiva.

    Come numero di presenze (18) Sambia non è molto distante dallo scorso campionato (22), ma ha giocato una partita in più da titolare (8). L’ex Montpellier, ingaggiato a parametro zero da De Sanctis nell’estate del 2021, ha pagato sicuramente i tempi di adattamento al calcio italiano e una condizione fisica, inizialmente, non perfetta; l’ottimo scorso campionato disputato da Mazzocchi lo ha poi relegato nelle retrovie. Nel gennaio scorso, nonostante l’addio dell’esterno di Barra, la Salernitana ha deciso di puntare su Zanoli e Pierozzi, elementi in prestito. Entrambi però saluteranno a fine giugno; la prossima estate potrebbe vedere anche l’addio di Bradaric.
    Sambia si ritroverebbe quindi come unico esterno in rosa con la chance di giocare con più continuità in una categoria inferiore. Ci sarà però da risolvere il nodo ingaggio. Il calciatore transalpino è legato al sodalizio granata fino al 2026 e attualmente guadagna 1 milione lordo; in cadetteria il suo ingaggio calerà a 950 mila euro, cifra comunque alta. Il club dovrebbe quindi intavolare come minimo una trattativa per la riduzione ulteriore del compenso, oppure provare a liberarsi del contratto del calciatore, già a gennaio vicino al ritorno in patria.

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