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    Salernitana con Colantuono tra dignità, conti e Serie B: Dia e gli altri, chi resta e chi va

    Salernitana con Colantuono tra dignità, conti e Serie B: Dia e gli altri, chi resta e chi va

    • Redazione CM
    La Salernitana si aggrappa solo alla matematica, forse nemmeno più a quella. 11 punti da recuperare in 9 giornate sono troppi, anche volendo immaginare una sorta di impulso miracoloso da parte di Stefano Colantuono, il tecnico scelto per portare a conclusione una stagione sfortunata e soprattutto scellerata. Il presidente Iervolino deve suo malgrado prepararsi ad un'estate di profonda rivoluzione, sia in società, con la ricerca di un nuovo direttore sportivo, sia nella rosa. 

    PROFILI NON DA B - La discesa in Serie B renderà di fatto automatici alcuni addii, come quello di Memo Ochoa, l'esperto portiere messicano, e Antonio Candreva, che si può considerare il leader tecnico delle ultime stagioni. Nella lista rientrano anche i difensori Fazio (più di 4 milioni al lordo, il più pagato), l'attaccante Simy e il centrocampista Maggiore. Nulla vieta di ridiscutere il salario con ognuno, ma è possibile che abbiano tutti proposte più vicine alle condizioni attuali da altre formazioni di Serie A. 

    CHE FANNO GLI ALTRI? - Tchaouna, Kastanos, Bradaric, Coulibaly, Pirola: tutti giocatori che hanno dimostrato di poter dire la propria in massima serie e che, di fronte alla retrocessione, potrebbero chiedere la cessione. Rimanere a Salerno si tratterebbe di una scelta di vita calcistica. 

    PRESTITI, ERRORI E OGGETTI MISTERIOSI - Lasceranno Salerno per scadenza dei rispettivi prestiti Basic, Zanoli, Pierozzi e Pellegrino, ci sarà poco spazio per gli oggetti misteriosi Martegani, Gomis e Ikwuemesi, oltre che per i colpi di mercato invernali tra l'appariscente e l'esotico come Boateng, Manolas, Pasalidis, Vignato e Weissman. Sono pochissimi i giocatori attorno ai quali si potrà ricostruire. 

    IL CASO DIA - E poi c'è Boulaye Dia, al centro di un contenzioso con la società da quando, a inizio mese, si è rifiutato di entrare in campo nel finale della gara pareggiata 1-1 in casa dell'Udinese: la richiesta della Salernitana è quella di un maxi-risarcimento da 20 milioni e della riduzione dello stipendio del 50%, ma Colantuono deve anche cercare di mediare per farlo tornare in campo con il fine di rialzare un minimo la sua valutazione di mercato in vista della cessione. 

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