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Salernitana con Colantuono tra dignità, conti e Serie B: Dia e gli altri, chi resta e chi va
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PROFILI NON DA B - La discesa in Serie B renderà di fatto automatici alcuni addii, come quello di Memo Ochoa, l'esperto portiere messicano, e Antonio Candreva, che si può considerare il leader tecnico delle ultime stagioni. Nella lista rientrano anche i difensori Fazio (più di 4 milioni al lordo, il più pagato), l'attaccante Simy e il centrocampista Maggiore. Nulla vieta di ridiscutere il salario con ognuno, ma è possibile che abbiano tutti proposte più vicine alle condizioni attuali da altre formazioni di Serie A.
CHE FANNO GLI ALTRI? - Tchaouna, Kastanos, Bradaric, Coulibaly, Pirola: tutti giocatori che hanno dimostrato di poter dire la propria in massima serie e che, di fronte alla retrocessione, potrebbero chiedere la cessione. Rimanere a Salerno si tratterebbe di una scelta di vita calcistica.
PRESTITI, ERRORI E OGGETTI MISTERIOSI - Lasceranno Salerno per scadenza dei rispettivi prestiti Basic, Zanoli, Pierozzi e Pellegrino, ci sarà poco spazio per gli oggetti misteriosi Martegani, Gomis e Ikwuemesi, oltre che per i colpi di mercato invernali tra l'appariscente e l'esotico come Boateng, Manolas, Pasalidis, Vignato e Weissman. Sono pochissimi i giocatori attorno ai quali si potrà ricostruire.
IL CASO DIA - E poi c'è Boulaye Dia, al centro di un contenzioso con la società da quando, a inizio mese, si è rifiutato di entrare in campo nel finale della gara pareggiata 1-1 in casa dell'Udinese: la richiesta della Salernitana è quella di un maxi-risarcimento da 20 milioni e della riduzione dello stipendio del 50%, ma Colantuono deve anche cercare di mediare per farlo tornare in campo con il fine di rialzare un minimo la sua valutazione di mercato in vista della cessione.