Salernitana, aggressione degli ultrà a Micai. Il club: 'Denunceremo il responsabile'
Clima tutt'altro che sereno in casa Salernitana a tre giorni dall'andata dei playout contro il Venezia. Nella giornata di ieri, infatti, terminata la seduta d'allenamento presso lo stadio 'Arechi', il portiere Alessandro Micai ha ricevuto alcuni insulti e subito un'aggressione da parte di alcuni tifosi. Un piccolo gruppo di teppisti, infatti, ha prima colpito la sua macchina, quindi ha sferrato un pugno al volto del portiere, distruggendogli gli occhiali da sole che Micai indossava. La Salernitana, attraverso le telecamere di sicurezza, avrebbe già individuato il responsabile. Successivamente, il club campano ha anche diramato una nota ufficiale: 'A seguito del gesto vigliacco e increscioso verificatosi nel pomeriggio di ieri all’esterno dello Stadio “Arechi” che ha visto coinvolto un proprio tesserato, l’U.S. Salernitana 1919 comunica che adirà le vie legali denunciando gli autori di questo gesto al fine di tutelare il proprio tesserato coinvolto, la Società medesima e l’immagine sana della tifoseria granata. Episodi del genere non possono e non devono infangare una tifoseria passionale sì ma mai violenta e non impediranno alla Società in futuro di organizzare, ove possibile, allenamenti a porte aperte'. L'AGENTE - Attraverso le pagine de Il Mattino, invece, ecco le parole dell'agente dell'estremo difensore, Graziano Battistini: "Credo che sia un’occasione importante per tutta Salerno di prendere coscienza di un atto vigliacco da parte di pochissimi imbecilli che infangano una tifoseria leale come quella granata. E’ una cosa vergognosa che non deve passare sottaciuta, a tarallucci e vino. Nessuno ha diritto di muovere le mani addosso ai calciatori, non esiste al mondo. Va bene dire ‘sei scarso’ ma che nessuno si permetta di alzare un dito su ragazzi che fanno il loro mestiere e che non rubano niente a nessuno. Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Spero che la Salernitana prenda una posizione. Micai ha preso un pugno in faccia che gli ha rotto anche gli occhiali. Spero che il responsabile – uno, due o cinque – paghi e non la passi liscia".