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    Salernitana, in caso di esclusione: cosa cambia per le retrocessioni tra Serie A e B

    Salernitana, in caso di esclusione: cosa cambia per le retrocessioni tra Serie A e B

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    La Serie A ha votato compatta per richiedere una deroga che permetta alla Salernitana di completare la stagione nonostante la cessione del club non possa essere perfezionata entro la deadline del 31 dicembre, ma l'ultima parola spetta alla Figc che si riunirà il prossimo 21 dicembre nel Consiglio Federale per affrontare la questione. Resiste l'ipotesi di un'esclusione dal campionato, prevista nel punto 3 dell'articolo 53 delle Noif, e questo avrebbe effetti non solo sulla Serie A, ma a cascata anche sulla B.

    NODO RETROCESSIONI - Il nodo riguarda le retrocessioni dalla massima serie a quella cadetta: con l'esclusione della Salernitana infatti, non sarebbero più tre le squadre a prendere la via della B come da programma, ma due con la società campana che dovrebbe ripartire dai Dilettanti. Considerando le tre promozioni in A, la seconda divisione italiana si ritroverebbe con una squadra in meno nel proprio roster. Come risolvere il problema? La soluzione la fornisce il regolamento adottato dopo il ritorno del format a 20 squadre e che trova un precedente simile nella gestione del caso Chievo della scorsa stagione: dopo la radiazione della società veneta, per reperire la squadra necessaria a completare il roster la Lega B ha attinto da risorse interne, ossia ripescando il Cosenza che aveva chiuso il campionato 2020/21 al quart'ultimo posto (17°). Analogamente, in caso di esclusione della Salernitana, il numero di retrocesse dalla B alla C verrebbe ridotto di un'unità al termine della stagione, ma non è da escludere che, conoscendo in anticipo le sorti della società campana, si possa procedere all'annullamento dei playout per una stagione.

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