Intervista a tutto campo, ai microfoni di Samp Tv, per il nuovo acquisto blucerchiato Bartosz Salamon: 'In Italia mi sono integrato abbastanza bene, ho trovato anche la fidanzata qui. Cerco di rispettare sempre orari e regole, da questo punto di vista ho mantenuto la mentalità polacca... Si dice che i polacchi non abbiano paura (lo disse Gianni Agnelli a proposito di Boniek, ndr), ma a me non piace mai generalizzare: ognuno ha il proprio carattere. Io sono una persona coraggiosa, non ho paura di prendere scelte difficili, prendendole si cresce più in fretta'.

'Considero la Sampdoria un punto d'arrivo, sono contentissimo di aver fatto questa scelta - prosegue Salamon -. Appena il mio procuratore mi ha parlato dell'interesse della Samp, ci ho messo un secondo a dire di sì. Il mio ruolo preferito è il difensore, ma farei più che volentieri anche il centrocampista: l'importante è giocare e trovare spazio. La mia esperienza al Milan? Ho avuto un infortunio abbastanza grave che mi ha tenuto fermo per quattro settimane e mi ha impedito di entrare quando avrei potuto avere delle chance. Poi sono guarito, ma la squadra nel frattempo aveva trovato il proprio assetto e quindi non ho avuto la possibilità di scendere in campo. Comunque sto bene fisicamente dalla metà di febbraio. Zeman e Delio Rossi (Salamon ha lavorato a Foggia con il ceco, ndr) si assomigliano molto per l'approccio con i giocatori, le battute, la capacità di fare gruppo e la preparazione, anche se quella di Zeman è ancora più dura e forse un po' esagerata: ricordo ancora quei sacchi sulle spalle...'.