Sala, sindaco Milano: 'Vorrei vedere un San Siro condiviso da Inter e Milan'
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato durante l'evento Milano Calcio City del futuro dello stadio San Siro: "Faccio il tifo perché San Siro migliori e venga rifatto e migliorare. I club legittimamente potranno decidere di farsi un nuovo stadio, ma io sono affezionato e vorrei vedere un bel San Siro rifatto in modo che ritorni ad essere ancora di più La Scala del Calcio".
PROPRIETA' ESTERE CON MANAGER ITALIANI - "Una proprietà internazionale deve avere il buon senso di avere manager e rappresentanti istituzionali italiani altrimenti diventa complesso. I cinesi dell'Inter lo hanno fatto, la stessa cosa sta succedendo al Milan. E' fondamentale. L'interlocuzione deve essere anche tra italiani".
LA STAGIONE - "Sia Milan che Inter potevano fare di più. L’Inter mostra segni di recupero ma è andata anche bene nelle ultime partite. Non sono riuscito a veder giocare il Milan, speriamo che comincino a fare risultati perché il gioco è importante ma i risultati servono".
HIGUAIN O ICARDI? - "Sono giocatori diversi. Per passione scelgo Icardi ma Higuain ha una capacità realizzativa che hanno in pochi. Il Milan ha fatto un grandissimo affare".
INTROITI DA CHAMPIONS - "Questo è importantissimo per il turismo, per noi, per gli hotel. Speriamo che in questa stagione riescano ad arrivarci entrambe, è molto importante. Per me sarebbe importantissimo anche lavorare sullo stadio e rimetterlo un po’ a posto. Adesso con questa proprietà più stabile del Milan, secondo me ci si può ragionare. Torno ad essere fiducioso. È molto importante in termini di risultati e di visibilità. Milano è una città che fa una quantità di visitatori dal mondo e il calcio è una opportunità in più".
STADIO DI PROPRIETA' - "Io continuo a sperare che accettino di stare insieme a San Siro, con rispetto per Meazza lo continuo a chiamare così perché è un bellissimo nome. Credo che stiano cominciando a sentirsi Milan e Inter e possano venire da me portandomi una proposta o un’idea. Noi siamo ampiamente disponibili a parlarne".