Saelemaekers, l'Aquaman del Milan: il non-sfigato che ha conquistato i tifosi
"Aquaman è uno sfigato". Raj proprio non vuole montare su di un cavalluccio marino, con una tuta arancione, le mutande verdi e una parrucca bionda. Per lui, Aquaman, resta uno sfigato. E fa niente se può cavalcare gli squali, se ha la stima, in quanto valoroso e coraggioso, di Batman, se può 'ucciderti' istantaneamente togliendoti tutta l'acqua che hai in corpo, se governa sul 70% del pianeta Terra, se ha una pelle antiproiettile, se ha capacità di guarigione. Ah, e fa niente se è riuscito a baciare Wonderwoman: per Raj il Protettore degli Oceani, figlio del guardiano del faro Thomas Curry e della regina di Atlantide, Atlanna, è uno sfigato.
Biondino, magrettino, molto simile al primo Aquaman (non quello interpretato da Jason Momoa...), Alexis Saelemaekers è stato accolto a Milano come... uno 'sfigato'. L'acquisto del Milan che nessuno si aspettava, neanche in Belgio: 16 presenze con l'Anderlecht nella prima parte di stagione, nel giro dell'Under 21, aveva chiuso la stagione 2018/19 con quattro panchine consecutive. E in conferenza stampa pochi giornalisti, sorpresi, come quelli belgi. Non un talento puro, insomma, ma "uno come ce ne sono tanti". E invece...
Come Aquaman, anche Saelemaekers si è rivelato un non-sfigato: tante piccole cose che conquistano allenatore, compagni e tifosi. Sempre in movimento, sempre pronto a sacrificarsi, raddoppiare, puntare, andare sul fondo col pallone, recuperare e pressare, guidato dalla voce di Pioli in panchina. Figlio della terra, il Belgio, che sforna fuoriclasse dai piedi vellutati e di un paese, Berchem-Sainte-Agathe, che ha dato i natali a uno duro e concreto come Jean-Claude van Damme: opposti che si attraggono, come l'uomo del faro e la regina di Atlantide. Due immagini, poi, sono emblematiche, per capire chi è il '99 belga: il recupero palla in scivolata nel secondo tempo contro la Lazio, il giocare con il sorriso. Sa dov'è, e questo lo rende felice. Sa cos'è il Milan, cerca di onorarlo. Non sarà il supereroe che fa sognare, ma quello che conquista sì. Come Aquaman: non sarà Batman o Superman, ma ha il suo perché. Del resto, lo dice il figlio di Atlanna: "â€‹È fede. Non devi aspettarti di capirla. Devi solo averla".
@AngeTaglieri88