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    Sacchi: 'Se il Milan mi avesse ascoltato, Dybala non giocherebbe alla Juve'

    Sacchi: 'Se il Milan mi avesse ascoltato, Dybala non giocherebbe alla Juve'

    Arrigo Sacchi, ex allenatore milanista, parla del lavoro degli allenatori di Serie A e del bianconero Dybala, intervistato a La Stampa. "Si può vincere anche facendo calcio, puntando più sulle idee che sull’utilitarismo. Ma oggi non va sempre così. La Juve? A Marotta l’ho detto: per trionfare in Europa dovete seguire quella strada. Ci sono 6-7 allenatori che hanno messo al primo posto le idee, le convinzioni, l’entusiasmo. Nel pallone come nella vita il merito è stato sorpassato dalla furbizia e dall’arrivismo, ma stiamo crescendo. Mi piacciono l’Empoli, il Pescara, e poi Giampaolo, Di Francesco, Sarri." E Montella
    Una frecciatina per il Milan che avrebbe potuto avere in rossonero Dybala: “Sono un suo ammiratore, diventerà un grandissimo. E se qualcuno al Milan mi avesse ascoltato, due anni fa, forse non giocherebbe nella Juventus."
    E su Marco Verratti: “E’ un grandissimo giocatore, ma deve avere un centrocampo diverso attorno a sè rispetto a quello che Ventura gli ha costruito nell’ultima partita con la Macedonia. Quando lo presi al Milan, Ancelotti era più lento di me, ma attorno c’erano altri, appunto."

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