Sacchi: 'Napoli, non ti riconosco più. Che succede a Insigne?'
Arrigo Sacchi è rimasto deluso dalla prestazione del Napoli contro il Borussia Dortmund in Champions League. 'La formazione azzurra non è quella di due mesi fa - spiega l'attuale Coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili in un'intervista a Il Mattino -. Non riconosco la squadra di inizio stagione, gli azzurri hanno bisogno di invertire la rotta prima che questa strada diventi senza uscita. Mercoledì sera ci sono delle cose che hanno funzionato ma tante altre non sono andate nel verso giusto. L'avvio mi è piaciuto: nessun timore reverenziale, grande compattezza in campo, possesso palla e giusta mentalità. Ma tutto è durato appena dieci minuti: dopo il rigore non s'è più vista la stessa squadra. Ho visto giocatori in grande difficoltà nell'interpretazione della zona: non so se è una questione di posizionamento sbagliato, ma è evidente che si tratta di errori gravi che si ripetono frequentemente. Forse parliamo di giocatori che non sono adatti al tipo di gioco che ha in mente Benitez. È la fase difensiva che mi lascia molto perplesso. Il punto è questo: qual è l’atteggiamento da tenere di fronte alle ripartenze? Nel caso della partita di martedì, i due esterni difensivi raramente si sono fatti trovare in linea, o hanno commesso gravi errori come Armero in occasione del terzo gol. La seconda rete subìta è pazzesca, in quattro corrono dietro il portatore di palla e nessuno segue l'inserimento del centrocampista tedesco che poi va a segnare. Interpretare male la fase difensiva non significa che a sbagliare sono soltanto i quattro difensori: la fase passiva inizia dagli attaccanti. I due esterni alti rientravano poco e male lasciando scoperta la difesa, Pandev che è rimasto sempre davanti, più di lui ha difeso addirittura Higuain. Si vede, tuttavia, che il Napoli può fare gol in qualsiasi momento. Insigne va a sprazzi, è come se giocasse con il freno a mano tirato. Lo consideravo il giovane più interessante del nostro campionato, ha perso inventiva e linearità, non so cosa gli stia accadendo'.