AFP/Getty Images
Sacchi: 'L'Italia di Spalletti non ha idee. La squadra non è all'altezza'
"Spalletti non ha nessuna colpa per questo pareggio. Ma la realtà è che l'Italia, ancora una volta, è riuscita a far diventare grande la Macedonia del Nord. Questo non è ammissibile."
PRIMO TEMPO - "Gli attaccanti non si sono mossi bene, i centrocampisti idem. E i difensori, in fase d'impostazione hanno toccato troppe volte il pallone per poi fare un passaggio di tre metri. Inoltre: troppi lanci e mancanza di filtro in mezzo come testimoniano i 4 o 5 contropiedi subiti."
COSA E' MANCATO - "Il coordinamento. Non c'era un'idea di gioco, uno stile. Il problema è che far funzionare i meccanismi alla perfezione richiede parecchio tempo. E in Nazionale di tempo non ce n'è".
SECONDO TEMPO - "All'inizio il ritmo è aumentato, ma dopo il vantaggio ci siamo chiusi. Non è così che si deve fare."
CONSIGLIO A SPALLETTI - "E' un ottimo allenatore, ma non un mago. Non gli si possono chiedere miracoli. Un consiglio però mi sento di darglielo: lui ha preso una squadra che evidentemente non era all'altezza del compito. Probabilmente non conosceva tutti i giocatori dal punto di vista caratteriale. E' necessario scegliere elementi affidabili, per creare un collettivo come ha fatto a Napoli. Un ct non ha tempo per cambiare la mentalità dei giocatori, deve puntare su uomini che siano disponibili e che interpretino al meglio le sue idee."
PUNTI POSITIVI - "Faccio fatica, ma la sufficienza mi sento di darla ai terzini. Hanno spinto bene nel primo tempo, ci hanno provato nel secondo".