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    Sabatini: 'Sono incaz... Non è giusto che io sia fuori dal calcio'. E dice tutto su Napoli, Spalletti, Zhang, Massara, Juve...

    Sabatini: 'Sono incaz... Non è giusto che io sia fuori dal calcio'. E dice tutto su Napoli, Spalletti, Zhang, Massara, Juve...

    Walter Sabatini, ex dirigente della Salernitana (oltre che di Bologna, Roma, Inter e Palermo) parla del suo momento, e non solo, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport. 

    L’immagine che Walter Sabatini se ne stia sprofondato in poltrona a guardare calcio in tv è fastidiosa, anche irritante. 
    "Pensa per me. Sapessi come mi girano. Io sono incazzato sul serio, perché star fuori non mi sembra giusto. Non mi ritrovo nel ruolo di spettatore, non ne sono capace".

    Dopo aver realizzato uno dei capolavori del calcio contemporaneo (e non solo)... 
    "L’ho fatto per la città di Salerno, che mi ama ed è ricambiata. Quando tornerà la primavera ce ne andremo a mangiare un pescetto in riva al mare, metterò pure i piedi in acqua come i bambini, e ti racconterò". 

    Sul Napoli e Spalletti: "Una squadra europea da considerare tra le più forti. Il cocktail tra ciò che ha fatto quell’allenatore stellare che si chiama Spalletti e quello che ha saputo fare una società coraggiosa come poche. Si può dire che Spalletti sia un sototvalutato? Si deve. Perché Luciano è nato bravo, anzi bravissimo. Le sue conoscenze didattiche sono impressionanti. Può aggiungere poco, quasi nulla: il Napoli ha la precisione del primo orologio inventato in Svizzera. Ogni giocata è un movimento, con e senza palla, dinamiche moderne da trent’anni, da quando sta in panchina. Lui cambiò la Roma, lui ha portato l’Inter dove volevano, in Champions".

    Sull'allievo Massara: "Non si può ignorare ciò che ha fatto lui, con Maldini. La gente dimentica, ma sono stati capaci di resistere, di superare l’effetto Rangnick - che ormai era stato ingaggiato - e stringendo i denti, mostrando le competenze, hanno evitato di ritrovarsi fuori. Perché loro erano saltati per aria, eh. Invece: rifatto il Milan, che ha vinto lo scudetto e continua ad essere protagonista".

    L’Inter cerca padroni: disse Sabatini una volta, "il più grande errore della mia vita".
    "Ma questa è acqua passata. Il problema adesso è più serio e non me lo sarei mai aspettato, nonostante qualche segnale, anche perché Zhang è generoso. Ma alla squadra arriveranno deboli riverberi, Beppe Marotta, che qualche chilometro l’ha fatto, ha un ombrello o insonorizzerà le pareti di Appiano Gentile e ai calciatori finirà per interessare degli allenamenti e delle partite. Si stanno riprendendo, dopo un periodaccio che è fisiologico".


    Sulla Juventus: "La garanzia della Juventus è Max. La riprenderà. Non capisco per indirizzarla dove, ma lui ha dentro le conoscenze. Il resto lo fa la tradizione, l’idea che la Juve ha di se stessa, Andrea Agnelli, il management. Ma Allegri dalle difficoltà saprà uscirne". 

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