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    Sabatini: 'Resto a Roma un altro anno'

    Sabatini: 'Resto a Roma un altro anno'

    Walter Sabatini resterà un altro anno a Roma. È lo stesso direttore sportivo giallorosso a dichiararlo, in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati da Sabatini, che ha parlato del suo rapporto con il presidente James Pallotta: “Il primo febbraio con una mail ho chiesto al presidente di lasciarmi libero perché ho percepito – e lo percepisco tuttora – uno scollegamento tra me e lui... In un primo momento lui aveva accettato, poi ha cambiato idea”. Sabatini ha poi spiegato di non aver mai parlato di dimissioni, ma di essersi sentito prigioniero per un certo periodo. Ora, però, il dirigente giallorosso vuole continuare la sua missione alla Roma: “Questo è il mio ultimo anno alla Roma e io continuerò a fare il d.s. alla mia maniera. Non sono commissariabile”.

    SPALLETTI E TOTTI - E anche grazie a Luciano Spalletti: “Con l’allenatore c’è sintonia. Siamo entrambi due disturbati psichici della vita. Totti? Gli avevo detto: “Smetti” Lo penso ancora oggi, però ora che farà il contratto credo abbia una grande occasione: avrà un anno cuscinetto per lavorare su se stesso. Luciano ha avallato l’ok al contratto, ma Francesco dovrà essere generoso con i compagni”. 

    SESSO OVUNQUE - Sabatini parla poi di suicidio, sesso e amore: “Io mi suicido tutti i giorni. Ho sempre avuto poco rispetto per la mia vita. Sesso? A me ha salvato la vita. Lo vedo da tutte le parti. Il gol ad esempio è penetrazione. Ho sempre fatto sesso disperato, quello che uno fa per attutire un dolore”. Con l’amore è andata anche meglio, anche se sente che doveva dare qualche carezza in più. Quando poi si parla di sensi di colpa, il riferimento all’esonero di Rudi Garcia è inevitabile: “Ho cercato di proteggerlo”, ha raccontato Sabatini.
     
     

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