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Sabatini: 'Mourinho gran colpo, è un tappo al vaso di Pandora. Sarri una sorpresa, quelle pizze addosso a Lotito...'
Walter Sabatini ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero, nella quale ha affrontato moltissimi temi. A partire dall'attualità di una delle sue ex squadre, la Roma. "I Friedkin non hanno bisogno di consigli: sono silenziosi, non si mettono nell’agone come facevo io, non vanno a negoziare con la piazza. Mourinho un colpo della madonna, che intanto gli ha consentito di mettere un tappo al vaso di Pandora. Qualcuno arriverà. Mourinho è troppo furbo e intelligente. Il prossimo campionato? Anche la Roma si giocherà le sue carte per lo scudetto, c’è un aggiustamento collettivo di cui può approfittare".
Un ex giallorosso è anche l'attuale ct della Spagna Luis Enrique, per il quale Sabatini continua a nutrire grande stima ed affetto: "Chi vincerà l'Europeo? Non lo so, ma io faccio il tifo per Luis Enrique. A Roma lo chiamavate Stanlio. Siete incredibili".
Sul colpo Sarri per la Lazio: "Non me lo aspettavo, un’ottima mossa, non avrei mai pensavo che Lotito potesse stipendiare un tecnico tre milioni l’anno. Mica come ai miei tempi, che disputavamo la Champions League con Mutarelli e Cribari, con tutto il rispetto. Va riconosciuto che Lotito è un grande presidente, la Lazio rappresenta un vero prodigio negli ultimi quindici anni, conti in ordine, squadra sempre competitiva". Poi un curioso aneddoto sul suo rapporto con Lotito: "Una volta arrivai a Villa San Sebastiano insieme ad Angelozzi per parlare di Ledesma. Lotito mi inveì contro, lui che che si presenta agli appuntamenti con tre ore di ritardo. Mi arrabbiai così tanto che gli rovesciai addosso le pizze prese per la cena".
Si parla infine del suo Bologna e dell'imminente arrivo di Arnautovic: "Bologna ha tutto, non ha bisogno di niente. Anche la squadra: è buona, ma le manca sfacciataggine, prepotenza. Per questo prendiamo Arnautovic, è un rissaiolo e a me i rissaioli piacciono. Bielsa a Bologna? Qui nemmeno lo conoscono, ma è l'unico allenatore vivente che ha uno stadio intitolato".
Un ex giallorosso è anche l'attuale ct della Spagna Luis Enrique, per il quale Sabatini continua a nutrire grande stima ed affetto: "Chi vincerà l'Europeo? Non lo so, ma io faccio il tifo per Luis Enrique. A Roma lo chiamavate Stanlio. Siete incredibili".
Sul colpo Sarri per la Lazio: "Non me lo aspettavo, un’ottima mossa, non avrei mai pensavo che Lotito potesse stipendiare un tecnico tre milioni l’anno. Mica come ai miei tempi, che disputavamo la Champions League con Mutarelli e Cribari, con tutto il rispetto. Va riconosciuto che Lotito è un grande presidente, la Lazio rappresenta un vero prodigio negli ultimi quindici anni, conti in ordine, squadra sempre competitiva". Poi un curioso aneddoto sul suo rapporto con Lotito: "Una volta arrivai a Villa San Sebastiano insieme ad Angelozzi per parlare di Ledesma. Lotito mi inveì contro, lui che che si presenta agli appuntamenti con tre ore di ritardo. Mi arrabbiai così tanto che gli rovesciai addosso le pizze prese per la cena".
Si parla infine del suo Bologna e dell'imminente arrivo di Arnautovic: "Bologna ha tutto, non ha bisogno di niente. Anche la squadra: è buona, ma le manca sfacciataggine, prepotenza. Per questo prendiamo Arnautovic, è un rissaiolo e a me i rissaioli piacciono. Bielsa a Bologna? Qui nemmeno lo conoscono, ma è l'unico allenatore vivente che ha uno stadio intitolato".