Sabatini: Milan, un Fondo di verità
Arrivano due grandi giocatori che era di moda definirli “top player” fino a pochi mercati fa, quando Galliani di questi tempi andava in giro a chieder prezzi che lo facevano rabbrividire pure senza aria condizionata, quindi scappava di nascosto negli outlet a parametro zero e al massimo aspettava i saldi di fine estate se capitava qualche altra occasione. Un’estate dopo, lo stesso amministratore delegato del Milan vola con Nelio Lucas della Doyen Sports, ufficialmente Consulente designato per operazioni di mercato. Viaggiano in aereo privato messo a disposizione dal Consulente. Si selfano sorridenti e pubblicano su account messi a disposizione dal Consulente. Acquistano giocatori con soldi messi a disposizione dal Consulente. E pagano in contanti, perché i 35 milioni di clausola di Jackson Martinez vengono versati tutti subito. Il Porto dà l’IBAN, il Milan fa il bonifico: ma con i fondi propri o con i fondi del Fondo?
Ecco, questa domanda che assomiglia a un gioco di parole è il cubo di Rubik (lo ricordate?) del mercato attuale. Gira e rigira, si mette tutto a posto, senza mescolare i colori delle parti in causa? E’ doveroso pensare che vada così. E che riesca solo ai più bravi (come Galliani) la perfetta tonalità di ogni facciata protagonista. Lo richiede la Fifa, con una circolare del 22 dicembre 2014 applicata dall’1 maggio scorso, nella quale vengono vietati i Fondi d’Investimento: i trasferimenti del calciatori devono avvenire da società a società senza mediazioni o partecipazioni di terze proprietà.
Negli ultimi tempi, calciomercato.com ha dato risalto alla questione. Cronache, dubbi, denunce, critiche e dettagli: non ci siamo fatti mancare nulla e di questo dobbiamo ringraziare Pippo Russo, autore dei reportage. Abbiamo anche ricevuto e pubblicato un’approfondita lettera di smentita e rettifica firmata Doyen Sports. Diritti e doveri rispettati: in campo giornalistico abbiamo fatto quel che, in ambito regolamentare e legale, spetta agli organi di competenza. Se Uefa e Fifa non intervengono (nemmeno adesso che l’operazione Jackson Martinez al Milan è stata accompagnata da cronache pubbliche), significa che è tutto regolare. E che anche altre società, in Italia e nel mondo, farebbero bene ad affidarsi all’operato dei Fondi. Se invece gli organi di controllo possono intervenire, che lo facciano alla svelta per non condizionare questo calciomercato. E che intervengano senza farsi condizionare da quel che insegnava Andreotti: che le leggi sono uguali per tutti, ma “per i deboli si applicano; per i potenti si interpretano”.
Aspettiamo. Intanto godiamoci due grandissimi acquisti per il calcio italiano: Jackson Martinez e Kondogbia. Due colpi che - uniti a Ibrahimovic - consentono al Milan di posizionarsi già oggi in lotta-scudetto. Questo interessa ai tifosi, a patto che tutti i tifosi siano sullo stesso piano. E non che vinca chi “ha Fondo”, mentre gli altri possono pure andare “a fondo”.
Sandro Sabatini
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