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Sabatini: 'I Friedkin non mi convincono, a Roma devi parlare. Su Tiago Pinto e il caso Dzeko...'
Walter Sabatini, direttore tecnico del Bologna ma sempre legato alle vicende della Roma (prossima avversaria in campionato) per i suoi trascorsi giallorossi, è intervenuto a Rete Oro per parlare del momento della formazione di Fonseca. Partendo dagli aspetti societari: "La nuova proprietà dei Friedkin? Non mi convince perché non li ho sentiti parlare. Il silenzio è d'oro, ma non a Roma. Il nuovo proprietario della Roma dovrebbe confrontarsi con i tifosi".
Sull'arrivo di Tiago Pinto come responsabile dell'area tecnica: "Se ritengono che possa fare il triplo ruolo di organizzatore, scouting e direttore sportivo va bene. Ma un frontman deve servire in una piazza come Roma. Ogni volta che uscivo da Trigoria dovevo fronteggiare i tifosi. Loro volevano spiegazioni sulle sconfitte e il mercato. Roma è una piazza alla quale vanno date spiegazioni e alla quale vanno raccontati i progetti".
Sul caso Dzeko: "Non può aver fatto una cosa talmente grave da essere degradato, è un grande professionista e l'ha fatto vedere anche contro l'Ajax. Non avrei mai tolto la fascia a Dzeko, ma è una decisione interna".
Sull'arrivo di Tiago Pinto come responsabile dell'area tecnica: "Se ritengono che possa fare il triplo ruolo di organizzatore, scouting e direttore sportivo va bene. Ma un frontman deve servire in una piazza come Roma. Ogni volta che uscivo da Trigoria dovevo fronteggiare i tifosi. Loro volevano spiegazioni sulle sconfitte e il mercato. Roma è una piazza alla quale vanno date spiegazioni e alla quale vanno raccontati i progetti".
Sul caso Dzeko: "Non può aver fatto una cosa talmente grave da essere degradato, è un grande professionista e l'ha fatto vedere anche contro l'Ajax. Non avrei mai tolto la fascia a Dzeko, ma è una decisione interna".