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    Sabatini: da Valdifiori a Periscope

    Sabatini: da Valdifiori a Periscope

    Lo Stadium ha applaudito Conte, perchè i tifosi reali sono più buoni di quelli virtuali. La nazionale degli oriundi ha salutato all’italiana, perché ha pareggiato maluccio con la Bulgaria e benino con l’Inghilterra.
    Il Primo Aprile l’hanno santificato dalle parti di Lisbona, perché il Portogallo ha perso 2-0 con Capo Verde. Che è un po’ come se l’Italia perdesse con l’Isola d’Elba o al massimo con una All Stars della Sardegna. Chissà cosa avranno scritto i giornali locali! Invece, nulla. Cercateli su internet e guardate, se non vi fidate. I tre quotidiani sportivi (Record, OJogo e ABola) danno risalto al Real Madrid che spende una trentina di milioni per Danilo del Porto. E appena un riquadrino è riservato alla sconfitta storica della nazionale lusitana (e sorrido, anche perché se scrivo “lusitana” mi vengono in mente Giampiero Galeazzi e la straordinaria imitazione che esalta Nicola Savino).

    Gli azzurri pareggiano e ri-pareggiano, il Portogallo perde con Capo Verde e che dire… meno male che torna il campionato. Fratelli d’Italia sempre sull’attenti e con la mano sul petto, ci mancherebbe. Ma sottovoce si può confessare: meglio una settimana con le notizie da Vinovo e Trigoria, Milanello e Pinetina, piuttosto che i riflettori accesi soltanto su Coverciano. Vale per le amichevoli, le qualificazioni e anche qualcosa di più. Ricordo un vecchio direttore di Tuttosport, il mitico Dardanello, che alla vigilia di un Mondiale mi disse: "Tu stai sempre attento al calciomercato, perché se la Juve compra Gullit il giornale vende più che se l’Italia arriva in finale". Dialogo vintage, da primi anni novanta. Esagerato, forse. Ma mica tanto.

    Intanto, che cosa consegna l’Italia di Conte agli italiani che contano solo i punti in classifica? L’empolese Valdifiori. Che è una bella storia, anzi una meravigliosa favola. Un esempio di sport da insegnare ai bimbi nelle scuole. Però non facciamone un idolo, adesso. E nemmeno un pilastro della nazionale. Sennò si crea un mostro, o si immagina un campione che al momento non esiste: Valdifiori è bravissimo in Italia, ma per la fisicità del grande calcio internazionale va salvato con nome “rivediamolo” e non di più. Per il suo bene. Da rivedere già sabato, sempre allo Juventus Stadium, dove torna il campionato. Finalmente.

    E come una sorpresa di Pasqua, sarà la prima giornata con Periscope. E’ la nuova App che spopola anche se nessuno – ammettiamolo – ha ancora imparato bene come si usa. Ma le potenzialità si intuiscono. Sono immense. Jovanotti ha fatto vedere live le prove del suo concerto. Fiorello si è "auto-edicolato". C’è chi inquadra un tramonto sul mare e chi un’alba in montagna. Sono curioso di vedere quel che succederà sabato con i tifosi negli stadi. I video delle curve, fumogeni e coreografie, esultante e imprecazioni, venivano sì caricati su youtube. Ma ci voleva un po’, e non era la stessa cosa.

    Volete mettere adesso la diretta? Immaginate un telefonino puntato per novanta minuti su Valdifiori e diffuso con Periscope? Voi no. Io, sì. E chissà dove andremo a finire.

     
     
    Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)

    Web: sandrosabatini.com  -  Twitter: @Sabatini  -  Facebook: SandroSabatiniOfficial


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