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    Sabatini: da Parma a Cerci-Inzaghi, grandi e piccole verità nascoste

    Sabatini: da Parma a Cerci-Inzaghi, grandi e piccole verità nascoste

    Lo so ma non lo scrivo” oppure “è vero ma non posso dirlo”. Alzi la mano il giornalista che non ha mai pronunciato, o accettato, una frase così. Non sempre, ci mancherebbe. Ma qualche volta… Poi succede che certe situazioni finiscono malissimo, tipo il Parma, e la gente giustamente s’indigna: perché voi cronisti non avete fatto il vostro dovere? Perché sapevate che Ghirardi non pagava mai puntuale (quando andava bene) eppure non lo avete detto o scritto? Non so rispondere, ma ormai – purtroppo – è tardi.

    Un anno fa ospitai due giocatori del Parma a “Stop&Gol”, talk show che conducevo la domenica su Cielo. Avevo saputo da amici e procuratori che la squadra non prendeva lo stipendio da mesi. Ne parlammo prima di andare in onda. Loro confermarono. Mi dissero che Ghirardi era solito pagare l’ultimo giorno utile prima dei controlli che avrebbero provocato punti di penalizzazione. I due giocatori mi chiesero di evitare allusioni o battute, in trasmissione. Okay. Oggi a me resta il rimorso di non aver iniziato ad allertare sull’anomalia-Parma. Ma ai giocatori rimangono rimpianti (forse), rabbia (sicuro) e crediti (soprattutto).

    “Lo so ma non lo scrivo” vale anche per storie meno gravi. Storielle di spogliatoio. Ne volete una? Domenica, appena finita Milan-Cesena. Cerci urla a Inzaghi: “Non provare mai più a farmi giocare quando la partita è finita! La prossima volta entri tu, non io!”. L’allenatore risponde a tono: “Se è così, non entri nemmeno a Milanello! Resta a casa!”. Si alzano i toni, si aggiungono punti esclamativi. Contatto ravvicinato, scontro sfiorato. Intervento di Galliani a far da paciere.

    Perché nessuno l’ha detto? Forse perché è vecchio giornalismo da “buco della serratura”. E poi sono cose che succedono in tutti gli spogliatoi, quando a fine partita i cervelli sono ancora pericolosamente attaccati all’alta tensione. Accadde tanti anni fa tra Marcello Lippi e Bobo Vieri, che poi diventarono come padre e figlio. O poche settimane fa tra Mancini e Osvaldo, che però dubito possano trasformare la lite in futuro rapporto di parentela. E anche Cerci e Inzaghi, se proprio devo fare un pronostico, in futuro non li immagino affratellati.

    Storie, storielle, storiacce. Ce n’è un’altra, che spero sia falsa. Mi hanno raccontato che Ghirardi si era auto-assegnato lo stipendio da un milione di euro per fare il presidente del Parma. Ripeto: spero si tratti di una cattiveria messa in giro ad arte, per screditare ulteriormente l’ex presidente del Parma. Adesso il fallimento sembra imminente. Basterà attendere la presentazione dei libri contabili e del bilancio in tribunale, per verificare. Ma sembra incredibile e impossibile: un presidente che si paga lo stipendio da un milione, lasciando in bolletta dipendenti da mille euro? No, dai. Non sarà vero.

     

    Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)

    Web: sandrosabatini.com  -  Twitter: @Sabatini  -  Facebook: SandroSabatiniOfficial

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